Il momento giusto di Thiaw. Chi cerca...trova?

Il momento giusto di Thiaw. Chi cerca...trova?MilanNews.it
sabato 18 febbraio 2023, 00:00Editoriale
di Mauro Suma

Il calcio è anche e soprattutto esercizio critico, cultura del dubbio, mistero senza fine. Non bisogna avere timore di questi aspetti e bisogna invece affrontarli: ci sta tutto e lo sappiamo bene. Ma non riesco a non sorridere di fronte al rilievo fatto da molti sul fatto che Stefano Pioli abbia inserito "tardi" Malick Thiaw. Perchè il nostro calcio è fatto così. Gode a parlar male di sè e ad esportare in giro per il mondo quella pessima immagine che, non a caso, ha reso il nostro movimento povero e indebitato.

Quindi: c'è una coreografia meravigliosa di colori e di cuore a tutto stadio? Ma no...parliamo dei prezzi dei biglietti...C'è la meravigliosa scena della frase di Leao a CDK? Ma no...parliamo del futuro di mercato del belga...C'è un'altra grande prova di Thiaw? Ma no...parliamo del fatto che Pioli doveva schierarlo prima...Come se non solo Pioli, ma tutto il club, dopo aver riportato il Milan allo Scudetto e ad avere una qualificazione ancora possibile dopo l'andata ai quarti di finale di Champions League, grazie ai giovani e alla loro freschezza, non conoscesse le fasi, i tempi di semina, la pazienza che servono per non bruciare un giovane e per inserirlo a ragion veduta. Anche Leao, Tonali e Kalulu allora dovevano essere "messi prima". Ma, senza ciurlare e andando al punto, il discorso è molto semplice.

Thiaw è arrivato a fine agosto e ha iniziato a studiare ed apprendere. A ottobre ha salvato il risultato a Verona. fosse solo la giocata il problema il Mister avrebbe anche potuto metterlo da quel momento in poi. E in ogni caso a novembre, Thiaw, quello del mercato sbagliato e dei capi d'accusa contro il mercato, ha giocato dall'inizio contro Cremonese e Fiorentina. Ma nessuno, fra i critici, a inizio gennaio, suggeriva di schierarlo dall'inizio a Salerno. Perchè solo chi è abituato a lavorare con i giovani sa quando è il loro momento, quando non rischi di bruciarli(cosa che sarebbe puntualmenteaccaduta se fosse stato rischiato nel momento nero di gennaio), quando per il loro bene e quello della squadra è giusto schierarli. Contro Torino e Tottenham c'erano semplicemente le condizioni giuste, il Mister ha colto come un rapace i segnali degli ultimi minuti del derby ed eccoci qua. Non è difficile. Basta prenderne atto. Perchè allora potrei chiedere io al mondo intero perchè se arriva il difensore da 80 milioni si fa la "hola" e se invece arriva il capitano dell'Under 21 tedesca a 6 milioni non si fa neanche un plissè. Più campo e meno soldi, please. Anche per questo è il momento giusto...visto che soldi non ce ne sono più...

Ma per tornare sui tempi di valorizzazione e di inserimento dei giocatori, il Milan in questi ultimi anni non ha dato prova di sè solo con i giovani. Il progetto basato sulla visione e sulla linea editoriale della proprietà e del management, su Massara e Maldini a bordocampo, su Pioli alla guida tecnica della squadra e su Ibra nella sala macchine emotiva e tecnica del gruppo, non ha migliorato solo i giovani. Dentro questo progetto e sfruttando questo progetto, in molti hanno trovato sulla loro strada il miglior momento della loro carriera. E l'hanno usato come catapulta, come pretesto, invece di capirlo a fondo. Poi quello che è accaduto lo sappiamo: chi cercava lo scudetto non lo ha trovato, chi cercava la Champions idem, chi cercava solo soldi in più almeno quelli li ha trovati. Ma questo è tutto un altro discorso. Pensiamo al Monza che oggi sarà dura. Anzi, durissima.