Non deve essere questa l’ultima immagine di Ibra Supremacy. Lui ha già vissuto due, tre volte. È pronto per regalarci altre emozioni nella sua quarta vita rossonera

Non deve essere questa l’ultima immagine di Ibra Supremacy. Lui ha già vissuto due, tre volte. È pronto per regalarci altre emozioni nella sua quarta vita rossoneraMilanNews.it
mercoledì 26 aprile 2023, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti
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Come sono cambiati i tempi! I poeti del Dolce Stil Novo dedicano le loro opere alla donna angelicata, un amore platonico, una pura ascesa e nobilitazione dello spirito. Io invece ho voluto dedicare un video, pubblicato sul mio profilo instagram, a Zlatan Ibrahimovic. L’immagine della sua uscita dal campo, appoggiato alla spalla del massaggiatore, camminando su una gamba sola mi ha colpito, mi ha commosso, mi ha stordito. Come un campione nel Grand National di Antree, un purosangue delle corse a ostacoli che cade sull'ultima siepe e rimane a terra, con una gamba infortunata. Dolore, rabbia, tristezza. Allora mi ispiro e decido, su questa immagine forte e amara, di mettere una vecchia, famosa canzone interpretata da Mina, parole di Alberto Sordi e musica di Piero Piccioni. Il titolo è “Breve amore”, nella colonna sonora del film “Fumo di Londra". Questo il testo che va dritto al cuore. Volevo cominciare però da “Goodbye my darling“, non da “Addio my darling". Non voglio infatti nemmeno pensare che sia l’ultima immagine di Zlatan con la maglia del Milan. Dunque questo il testo:

Good bye my love,
anche se parti da me
Il nostro breve incontro non scordo più
E non scordarlo mai nemmeno tu
Meraviglioso tu sei per me,
io penserò sempre a te,
e al nostro breve amore, alla felicità,
che se ritornerai, ritornerà
”.

Certo perché Zlatan deve ritornare. Come detto, non posso sopportare che questo atleta, questo fuoriclasse ci abbandoni così. Non lo vogliamo noi, non lo vuole lui, non lo vuole certo il dio del calcio, che lo ha sempre eletto a suo campione preferito. È successo però un problema, mentre stavo… creando. Per questioni di diritti, la canzone “Breve Amore“ non è nell’elenco dei titoli programmabili su Instagram. Qualche minuto di frustrazione, ma non mi arrendo. Ho subito trovato un altro brano famoso, tratto dalla colonna sonora di un film del mio idolo assoluto, il Comandante Bond. A proposito, quanto mi piacerebbe bere una volta nella mia vita un cocktail Martini, shaken, non stirred, agitato, non mescolato, ma ha un gusto troppo forte per me. Chiusa la parentesi, ho deciso di pitturare foto e immagini con la canzone interpretata da Nancy Sinatra “You only live twice", si vive solo due volte". “One life for yourself, one for your dreams”, una per te stesso, una per i sogni. Spero quindi che Ibra resusciti calcisticamente presto ancora una volta, perché lui è  vissuto una, due, tre volte, per realizzare i suoi sogni e quelli dei suoi tifosi di tutto il mondo, ma soprattutto di quelli del Milan .

È meraviglioso quando Germano Lanzoni, più che uno speaker, annuncia le formazioni. Al grido “Zlatan“ è un coro assordante quello che squarcia i cirrocumuli sopra San Siro: “Ibrahimovic”. Come in quella notte di agosto di tredici anni fa, quando tutto è cominciato. Quando Silvio Berlusconi e Adriano Galliani hanno regalato questo immenso campione alla Milano rossonera. Me lo sono gustato in questi anni, e ancora di più quando è ritornato per aiutare “i Sorprendenti di Stefano Pioli" a conquistare un posto in Champions League, a vincere poi un indimenticabile Scudetto. E non è finita qui. Io lo aspetto per la sua quarta vita perché, dopo aver battuto un prestigioso record in Italia, non mi rassegno all'idea che non possa essere sulle tribune quando realizzerà il gol più vecchio, anzi meno giovane, nella storia della Coppa dei Campioni. Se questo sarà impossibile, io, vecchio sognatore, vorrei almeno che ci regalasse un'ultima emozione con la maglia rossonera il prossimo 4 giugno, quando il Milan chiuderà la sua stagione ITALIANA a San Siro, avversario il Verona. Quel Verona, che è stata l’ultima squadra affrontata a Milano da Carlo Ancelotti che, contro i gialloblu, realizza una magica doppietta, la prima della sua vita calcistica. Mi auguro che Zlatan possa compiere l’ennesimo miracolo, figlio della sua volontà, del suo amore per questa maglia, anche se la lesione al polpaccio non sembra per nulla leggera. No, non deve essere questa l’ultima sua immagine che conserveremo nella nostra mente e nel nostro cuore. Lo vogliamo ancora vedere esultare a braccia larghe, come se volesse abbracciare tutti i tifosi del Milan sparsi in tutto il mondo. Io ci credo, io sogno. Io sono sicuro che sarà così!

PS. Datemi però la soddisfazione di sincronizzare le immagini del video dedicato a Zlatan, sul mio profilo instagram, con la canzone di Mina. Un consiglio per i più sensibili... tenere a portata di mano un fazzoletto!