Referendum sul conto di De Ketelaere: farlo giocare o riposare con la Juve? Trovare un motivo ai tanti infortuni

Referendum sul conto di De Ketelaere: farlo giocare o riposare con la Juve? Trovare un motivo ai tanti infortuniMilanNews.it
giovedì 6 ottobre 2022, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

È venuto il tempo di fare una riflessione sul conto di Charles De Ketelaere. Visto ieri sera, specie dopo aver mancato a fine primo tempo, la stoccata capace magari di rianimare il Milan a Stamford Bridge, sarebbe stato da sostituire a inizio ripresa. La prima obiezione a questa osservazione è la seguente: d’accordo ma Brahim Diaz, entrato a metà ripresa, non è che abbia fatto granchè. Obiezione accolta, allora. Torniamo sul belga, apparso ancora una volta fuori dal gioco, poco attivo e dinamico, ancora disconnesso con il resto della squadra che ha sofferto in troppe zone del campo per non pagare un pesante dazio con la sconfitta del 3 a 0 che rimette in discussione la geografia del girone dopo il successo del Salisburgo sulla Dinamo di Zagabria. Poco utile nell’aiutare i due sostegni di centrocampo, appena appena capace di impostare un paio di controrepliche (sempre nel primo tempo). Da addebitargli, sicuramente, la conclusione sotto porta parata dal portiere del Chelsea, errore replicato subito dopo anche da Krunic che sembra avere un contenzioso aperto con il gol, ma con il gol facile facile, non quelli complicati.

CDK sconta la mancata preparazione con il Milan lunga 45 giorni. Pretendere da lui che sia già dentro i meccanismi di gioco, mai visti emergere a Londra, è esagerato ma aspettarsi qualcosa di più e di meglio dalle sue fin qui scialbe prestazioni è invece doveroso. Ho sentito Costacurta evocare i tempi impiegati prima da Sheva e poi da Kakà per diventare i due campioni che sono poi diventati. È storicamente vero anche se il belga non mi pare abbia le caratteristiche del brasiliano Pallone d’Oro. A questo punto non so come si comporterà Pioli da qui a sabato sera con la Juve, probabile partita sporca, molto fisica e poco tecnica e cioè se intenda spremerlo oppure riservarlo magari facendolo riposare. Fondamentale saranno i ricambi anche se a disposizione non ce ne sono tanti. La verità, per tornare al discorso iniziale, è che l’alternativa, Diaz, non riscalda i cuori di nessuno. Altra tesi: bisogna aspettare De Ketelaere come è stato fatto per Tonali l’anno scorso. Giusto. Ma questo significa dover nel frattempo prendere qualche provvedimento tattico per evitare che la presenza del belga indebolisca eccessivamente il centrocampo.

Altra riflessione sul conto di Krunic-Adli. Krunic è diventato un prezioso tappabuchi ma pretendere da lui che riesca ad adattarsi e ad a vere i tempi giusti degli interventi e delle giocate inventandosi ala destra è davvero troppo. Se Pioli non considera nel giro dei 5 cambi (parlo del campionato) Adli è segno che del ragazzo non si fida molto. Il commento di Pioli a fine partita mi sembra illuminante: “Ho bisogno di dare minuti a tutti e far rifiatare chi sta giocando tanto, ci sono due partite importantissime come Juve e ancora Chelsea nei prossimi giorni”. Come vedete neanche un cenno ai numerosi assenti. E per chiudere l’esame va anche detto che avere Tatarusanu e non Maignan in porta, al di là di tutto, fa ancora una grande differenza.