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Dal bordocampo di Lazio-Milan, Accomando: "Faccia di Tonali simbolo della disfatta. Senza Maignan, Ibra, Kessie e Romagnoli..."

ESCLUSIVA MN - Dal bordocampo di Lazio-Milan, Accomando: "Faccia di Tonali simbolo della disfatta. Senza Maignan, Ibra, Kessie e Romagnoli..."MilanNews.it
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mercoledì 25 gennaio 2023, 15:00ESCLUSIVE MN
di Antonello Gioia

Orazio Accomando, bordocampista per DAZN durante Lazio-Milan, ha rilasciato una intervista esclusiva ai microfoni di MilanNews.it soffermandosi su alcuni episodi e relativi commenti avvenuti durante la fragorosa caduta di ieri dei rossoneri all'Olimpico.

Milan in piena crisi.

"Io andrei cauto con le critiche. È chiaro che è un momento complicato, è chiaro anche che è il peggior momento degli ultimi due anni e mezzo, ma proprio per questo non si può pensare che adesso sia tutto da cestinare. È evidente che qualcosa non va. Secondo me la vera questione è un’altra: il Milan è l’unica squadra, tra le 20 di A, che gioca con gli stessi dello scorso anno. Non c’è un nuovo acquisto che si è preso il posto da titolare. Questo deve far riflettere".

Nel momento del cambio, Pioli ha ricordato a Giroud che il Milan stesse perdendo...

"Pioli ha chiesto a Giroud di accelerare ma solo perché aveva voglia di provare a recuperare la partita. Situazione distesa tra i due".

Tonali, a fine partita, aveva gli occhi lucidi. Avendolo visto da vicino, che sensazione ti ha dato?

"La faccia di Tonali è il simbolo della disfatta di ieri e del momento che non gira. Di un giocatore e di una squadra che hanno dato il massimo ma che oggi non vivono un momento brillante. La sua faccia testimonia ancora una volta l’attaccamento alla maglia".

Che tipo di indicazioni Pioli ha dato più di frequente ieri?

"Le indicazioni sono state principalmente di natura tattica. Si rivolgeva ai due centrocampisti ma anche a Dest, a cui chiedeva di stare largo. Poi ha provato a spronare la squadra".

È evidente da bordo campo quanto pesi l'assenza di Maignan e la mancanza di equilibrio della squadra?

"Indubbiamente avere o non avere Maignan fa tutta la differenza del mondo, ma sta fuori da mesi e il calo del Milan è iniziato due settimane fa. La verità è che rispetto allo scorso anno mancano tanti giocatori che facevano la differenza sia in partita che in allenamento. Ibra, Kessie, Romagnoli sono assenze pesanti. Con loro tenevi alta anche l’asticella durante gli allenamenti. Oggi giocano sempre gli stessi dello scorso anno, pochi ballottaggi ed è normale che calino intensità, condizione e rendimento. In ogni caso, nonostante le ultime prove, aspetterei a fasciarmi la testa".

Cosa serve al Milan per ripartire?

"Secondo me serve guardarsi in faccia, dirsi ciò che non va e ciò che serve. Vale per Pioli e la squadra ma anche con la società".