Mattioli: "Vedo un Milan a perfetta immagine e somiglianza di Pioli. Se fosse stato così dall'inizio..."
In merito all’attualità in chiave rossonera, la redazione di MilanNews.it ha intervistato telefonicamente in esclusiva Mario Mattioli, giornalista e saggista.
Come giudichi le recenti prestazioni del Milan?
“A me il Milan visto nelle ultime due-tre partite è piaciuto moltissimo, a livello di intensità e di espressione di gioco. Vedo una squadra consapevole dei propri mezzi, che sembra essere tornata a perfetta immagine e somiglianza di quello che gli chiede Pioli. Fosse stato così da iniziò stagione, chissà…”.
Chi ti ha convinto maggiormente contro la Lazio?
“Per me la vera forza del Milan dell’ultimo periodo sono i subentrati. Chi entra cambia completamente volto alla partita. Okafor, su tutti, ha una media impressionante, se si va ad analizzarla. È il più decisivo dei rossoneri e di tutto il campionato”.
Come giudichi, sin qui, il lavoro di Pioli?
“Secondo me Pioli ha un solo “difetto”: non è un allenatore che alza troppo i toni mediaticamente. Per questo è molto sottovalutato e viene messo costantemente in discussione. Quello che sta facendo quest’anno è perfettamente in linea con le stagioni precedenti: è in piena lotta per il secondo posto, che per me può raggiungere, e poi c’è l’Europa League…”.
Reputi i rossoneri i favoriti per la vittoria della competizione?
“In campo europeo non c’è mai una favorita perché ci sono in ballo tante motivazioni diverse. Certo è che per qualsiasi squadra, a partire dallo Slavia Praga, affrontare l’attuale Milan è molto complicato. Quindi sì, è tra le papabili vincitrici”.
Che tipo di progettualità intravedi all’orizzonte fronte Milan?
“Una prospettiva di sviluppo. Secondo me verranno fatti altri nuovi acquisti. Il Milan è una squadra giovane, che punta a raggiungere - passo dopo passo - livelli internazionali. Basti pensare alle ultime parole di Cardinale e Furlani. Io, fossi nella società, proprio per questi motivi prolungherei al più presto il contratto a Pioli, senza esitazioni: è l’uomo giusto per una sfida del genere. Se ci fate caso, ha vinto lo scudetto quando gli avevano rivoluzionato tutto l’organico. Lo stesso è accaduto quest’anno. Non vedo ragioni per cui dubitarne”.
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