Boban racconta: "Scaroni non poteva andare in Lega e Maldini gli disse che potevo andare io. Mi chiese il mio curriculum, l'ho mandato a quel paese"

Boban racconta: "Scaroni non poteva andare in Lega e Maldini gli disse che potevo andare io. Mi chiese il mio curriculum, l'ho mandato a quel paese"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 09:58Gli ex
di Enrico Ferrazzi

Intervenuto sul canale YouTube "Milan Hello" di Andrea Longoni, Zvonimir Boban, ex giocatore e dirigente rossonero, ha rilasciato queste dichiarazioni: 

Quali sono le tue considerazioni su Paolo Scaroni?

“Una persona che non dovrebbe mai essere nel calcio. Non c’entra nulla col calcio. Però sai, certe persone per i poteri che hanno avuto e dalle posizioni che hanno avuto non si sono mai veramente chieste profondamente, non hanno mai creato quella struttura spirituale per chiedersi: ma è giusto che io vada di la? Perché si va ovviamente verso interessi. Ma il Milan?... Non c’entra nulla col Milan. Seppur sia comunque un grande manager, ha avuto grandi successi. Io non ho seguito la sua vita così come lui non ha seguito la mia. Una volta si doveva andare in Lega Calcio e lui non riusciva. Eravamo allo stadio, io gli davo del lei perché lo tenevo abbastanza distante, Maldini gli dice: “Paolo, per Zvone questo è stato il suo pane negli ultimi anni, ha fatto le istituzioni, conosce la Lega, sa fare queste cose”. Poi avevo anche nel contratto questi di doveri di rappresentanza, ma non me ne fregava nulla perché dovevamo sistemare altre cose. E Scaroni fa: “Ok, allora mandami il tuo curriculum…” (ride, ndr)”.

Ti ha chiesto il curriculum?
L’ho mandato a quel paese e l’ho buttato via dall’ufficio. Gli ho detto: “Che cazzo ci fai tu nel calcio?”. Mi ha detto: “Perché dovrei sapere quello che hai fatto tu nella vita?”. Va bene (ride, ndr). Non devi, ma allora neanche io ti devo portare rispetto. Ma l’ha detto in una maniera naturale, neanche rendendosi conto secondo me. Non è che me la sono presa dopo, ma al momento ho reagito prendendo e buttandolo fuori dall’ufficio. Ecco, questo penso di Scaroni”.