Capello sul Milan: "Ma si può giocare così una finale? I giocatori hanno dimostrato ancora una volta di avere poca personalità"

Sulle colonne della Gazzetta dello Sport, Fabio Capello, ex tecnico rossonero, ha commentato così la sconfitta del Milan nella finale di Coppa Italia: "Il Milan è drammaticamente senza un gioco collaudato. Per larga parte della partita, i difensori hanno continuato a palleggiare basso con Maignan, senza nessuno che si prendesse la responsabilità del lancio o della giocata. Ma si può condurre così una finale? A mio avviso no. E al di là di Conceiçao, va detto come i calciatori abbiano dimostrato ancora una volta di avere poca personalità. La sconfitta è la logica conseguenza. Ed è meritata, oltre ogni altro discorso, compreso quello arbitrale. Se si può fare un appunto a Mariani, è soprattutto sul recupero concesso nella ripresa. Sei minuti, ma dopo la rete del vantaggio del Bologna il gioco si è interrotto di continuo, come purtroppo succede troppo spesso nel calcio italiano. Per questo mi aspettavo assolutamente qualche minuto in più e invece... Ma qui andiamo su dettagli minori.
Il ko in finale di Coppa Italia, invece, obbligherà il Milan a prendere decisioni molto più importanti. La società ha preso tempo in questi mesi, ma la sconfitta di Roma non lascia spazio a repliche, dopo un campionato molto deludente e l’eliminazione dalla Champions League per opera del Feyenoord, non esattamente il Barcellona. Il Milan non potrà essere questo anche l’anno prossimo, spero lo sappiano anche i suoi dirigenti".
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