Sacchi: "Ancelotti era un allenatore già quando giocava. Mai avuto dubbi sulla sua carriera"
Intervistato da SportWeek, Arrigo Sacchi ha parlato di Carlo Ancelotti che con il suo Real Madrid affronterà nella Supercoppa Europea l'Atalanta di Gian Piero Gasperini: "Carlo era un allenatore già quando giocava. Mai avuto dubbi sulla sua carriera. Quando lo voleva il Parma, nell’estate del 1996, il direttore sportivo Sogliano mi chiese se era pronto. Risposi: 'Non è pronto, è prontissimo!'. Non mi sono sbagliato. Il punto di forza è la sua capacità di entrare in sintonia con i giocatori e con l’ambiente che lo circonda. Lo testimonia il fatto che ha vinto in tutti i principali campionati d’Europa.
Significa che ha sempre saputo toccare le corde giuste. Il suo difetto, che però può essere anche una qualità positiva, è non alzare mai la voce. Lui cerca di convincere, non s’impone. L’Atalanta giocherà come ha sempre fatto, cercando di aggredire l’avversario. Ma il Real Madrid ha infinite risorse tecniche e una capacità di soffrire che, negli ultimi anni, è aumentata grazie alla lezione di Ancelotti.
Credo che gli spagnoli siano favoriti, ma non sempre i favoriti riescono a portare a casa il successo, e questo Carletto lo sa: non trascurerà nessun dettaglio per regalare il primo titolo della stagione al Real Madrid"
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