LA LETTERA DEL TIFOSO: "Gattuso padrone dei propri limiti" di Roberta

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Gattuso padrone dei propri limiti" di RobertaMilanNews.it
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 27 febbraio 2019, 18:46La lettera del tifoso
di Redazione MilanNews
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Spesso mi trovo a discutere con amici che seguono il calcio con me della figura di Gattuso allenatore. "Si però dai, l'anno prossimo magari un allenatore vero." Certamente di allenatori più capaci, con più esperienza di Gattuso se ne possono trovare. Ma utili al contesto Milan? Questo non saprei.

I casi Higuain e Bonucci sono abbastanza emblematici: una squadra acerba e una società fantasma non possono e non potevano essere un terreno adatto per questi due campioni. Così come Conte, uno dei nomi che aleggia sempre in ottica Milan, non è di certo lo stesso che ti vinceva il campionato con Vucinic, Estigarribia e Giaccherini.

Il Milan ha bisogno di Gattuso e viceversa, perchè nessuno dei due ha fretta. Perchè è una squadra giovane, con ragazzi che non hanno mai vinto nulla se non qualche trofeo ma che si trova comunque per necessità a competere per un quarto posto con squadre ben più organizzate e se vogliamo all'altezza. Esporre questi limiti non è certamente creare un alibi alla squadra, ma penso sia esattamente la forza che fino ad ora ha portato il Milan lì dove si trova in classifica, ad un tantino così dal terzo posto.
Il lavoro in cui eccelle Gattuso è proprio nell'essere pratico e logico. La partita di ieri è forse l'emblema della sua filosofia:
Accettare di non essere in grado di fare la partita, accettare di subire il gioco della Lazio per offrire il meglio in difesa. 0-0 con ben poche occasioni da gol che ci hanno fatto tremare.
Io non lo dimenticherei il 4-1 rimediato l'anno scorso all'olimpico.

Ovviamente questo è un'atteggiamento che può far storcere il naso a molti, tifosi del Milan e non. Perchè può sembrare da perdente, da rinunciatario, ci crea una forte dissonanza cognitiva perchè di Gattuso giocatore potevamo dire di tutto meno che questo. Ma già il fatto che abbia eccelso senza i mezzi tecnici dei compagni con cui condivideva il centrocampo (2 Champions, 1 Mondiale per lui), ci fa capire come anche in tutta la sua carriera questo calcolo sia stato fatto. Gattuso non è un eroe che va oltre i suoi limiti, ma è un eroe che delle sue debolezze ha coscienza e può usarle a suo vantaggio. Parafrasando un po' un altro mondo di eroi: probabilmente per blasone, sono altri gli allenatori che il Milan merita, ma per lucidità e contatto con la realtà odierna è di Gattuso che abbiamo assoluto bisogno.

Roberta Canu