LA LETTERA DEL TIFOSO: "La formazione ideale" di Andrea

LA LETTERA DEL TIFOSO: "La formazione ideale" di AndreaMilanNews.it
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venerdì 7 febbraio 2020, 23:00La lettera del tifoso
di Redazione MilanNews
fonte scrivi a laletteradeltifoso@milannews.it

Dall’esonero di Giampaolo sogno di vedere il Milan giocare con il 352, un modulo in grado di esaltare prima di tutto il collettivo. Gli interpreti ideali ci sono, tutti: Theo e, ora, Saelemaekers sulle fasce (gente che ha corsa, tecnica, dribbling e che sappia difendere (soprattutto vincendo i contrasti), ma con attitudine offensiva, più incline al cross sul proprio piede piuttosto che rientrare per tirare in porta). In un modulo così ne farebbe le spese Calabria, che potrebbe essere solo essere schierato come mezz’ala (alla Florenzi), e Rebic sarebbe sempre in ballottaggio con Leao (ma non sarebbe un male). Calhanoglu, Paquetà e Jack sarebbero perfetti nel centrocampo a 3 (da mezz’ala offensiva, “l’incursore”) e Bennacer con le sue qualità sarebbe il vertice basso ideale (un ”recupera palloni” capace di verticalizzare e velocizzare l’azione). Il centrocampo sarebbe più votato all’azione offensiva, godendo di maggiore copertura alle spalle. Le qualità di Calhanoglu sarebbero impiegate similmente a Luis Alberto, una mezz’ala che si accentra da “falso trequartista”, tra le linee (il turco deve giocare davanti). La mezz’ala destra offrirebbe maggiore copertura in fase difensiva, giocando più arretrata (Kessie, Krunic e.. Pobega a giugno sarebbe l’ideale, con Brescianini in prestito). Le due punte sono la chiave (un dribblatore rapido e tecnico a fianco di un centravanti puro, che abbiamo). La difesa è pronta: Romagnoli-Kajer e in mezzo Gabbia, o Duarte (pochi sostengono il lancio dei Primavera, ma sarebbe un centrale difensivo ottimo. I vari Mancini, Castrovilli, Bastoni non giocano da 10 anni, hanno semplicemente ricevuto la fiducia che meritavano). La fascia destra, inoltre, rilancerebbe Conti, magari riducendone i compiti difensivi (di cui soffre), ma concedendogli campo e spazio (che conosce), così come allo stesso Laxalt. Calabria non è così veloce, crossa pochissimo, ha 24 anni e fa errori difensivi ingiustificabili (ci sono affezionato, ma se la Roma fa fuori Florenzi...). Abbiamo più centrocampisti di quantità, piuttosto che velocisti. Non puoi tenere fuori Jack-Kessie-Krunic-Paquetà nella stessa partita. 

P.S.: Gabbia nasce come vertice basso (il classico numero 4, ma le doti difensive e le ottime letture lo portano ad arretrare. Possiede una buona tecnica e ottima visione di gioco, un vero numero 6. Giocando centrale avrebbe comunque le spalle coperte da due “muri vecchio stile”, come Kjaer e Romagnoli, e imposterebbe l’azione subito fuori dall’area. Allo stesso tempo il vice-Ibra potrebbe essere Tsadjout (in prestito in Belgio, con pochissimi minuti impiegati. Andrebbe richiamato. Perchè non tentare? Ibra ti fa bruciare le tappe e le doti non mancano a Frank). Oppure rimodellare Rebic sulla figura di Jovic (sarebbe un post-Ibra ideale, un centravanti rapido e tecnico, che applica fisicità e agilità allo stesso tempo), considerarando Castillejo il vice-Leao (ha già giocato da falso 9, la ”seconda punta” è nelle sue corde). Infine, per i pochi impegni che abbiamo, non sono richiesti ulteriori giocatori. Fino a giugno la “coperta” sarebbe completa. 

Grazie MilanNews, buon lavoro.

Andrea