Faroldi (prorettore Politecnico) su San Siro: "Ristrutturarlo? No, è più opportuno costruire un nuovo stadio per Inter e Milan"

Emilio Faroldi, prorettore del Politecnico di Milano, direttore del master in “Progettazione, costruzione, gestione delle infrastrutture sportive” e autore del saggio “Architettura dello Sport”, ha parlato così dello stadio di San Siro: "Ristrutturare San Siro? No, è più opportuno costruire un nuovo stadio per Inter e Milan. Le vecchie strutture sportive come San Siro non sono resilienti, non hanno la capacità di adeguarsi alle nuove funzioni, ai nuovi modelli di intrattenimento. San Siro nacque come spazio destinato al calcio, ha già visto tre stratificazioni, si vede morfologicamente che è uno stadio sofferto. È un impianto rigido, la compartimentazione degli spazi sotto le tribune non garantisce la flessibilità di nuove aree e funzioni che hanno bisogno di progettazioni libere e meno vincolanti. Per come è concepito nelle altezze, nella sovrapposizione delle gradinate, ormai non va più bene. Servirebbero sforzi enormi per ristrutturarlo in maniera drastica e non si otterrebbe comunque lo stesso obiettivo che si raggiungerebbe con la costruzione di un nuovo impianto. Si pensi a materiali, tecnologie, messa a norma. Serve uno stadio digitale, San Siro invece fa della materia il suo punto di forza. L’applicazione di un cablaggio totale, l’implementazione di un modello smart sono quasi impossibili. Ristrutturarlo sarebbe un grande costo, farlo nuovo sarebbe un grande investimento. Inoltre, le operazioni sarebbero altamente invasive e le due squadre potrebbero essere costrette a traslocare per la durata del cantiere. Comunque lo si trasformi, San Siro resterà sempre un oggetto. È obsoleto, non è al passo con i tempi.
E poi c’è il tema del terzo anello. È problematico per quegli spettatori che hanno patologie come le vertigini. Oggi vige lo slogan “design for all”, progettazione per tutti. Lo stadio deve essere accessibile e confortevole per tutti in tutte le condizioni, il terzo anello non lo è. Nuovo stadio nell'area di San Siro? Condivido. San Siro è un’area ad alta vocazione sportiva anche se l’attuale impianto non dialoga col tessuto urbano, non qualifica la zona, semmai ne rallenta lo sviluppo. Il nuovo stadio dovrà porsi come elemento di spicco del quartiere e rilanciarlo. Gli stadi, nella nuova concezione, sono luoghi prima di essere oggetti. In Svizzera hanno messo funzioni pubbliche negli stadi per favorirne un uso quotidiano. Oggi nessuno darebbe appuntamento a un amico a San Siro ma in futuro potrà essere così: l’area ha grandi potenzialità ed è facilmente raggiungibile sia dall’esterno con le tangenziali sia dall’interno con la metro. Milano ha tanti distretti, si potrebbe creare a San Siro il distretto dello sport e del tempo libero".

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