Rizzoli: "Proteste saranno meno aggressive. L'utilizzo del Var non cambierà"

Rizzoli: "Proteste saranno meno aggressive. L'utilizzo del Var non cambierà"MilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
domenica 24 maggio 2020, 22:30Le Interviste
di Pietro Andrigo

Intervenuto ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport', il designatire degli arbitri della Serie A Nicola Rizzoli ha parlato della ripresa del calcio e del cambiamento nelle tecniche di arbitraggio. Queste le sue parole: "L’emergenza legata al virusci impone la distanza e quindi laddove il capitano verrà a parlare con la giusta distanza e i giusti modi l’arbitro parlerà. Se istintivamente, perché l’istinto e l’adrenalina sono comprensibili, verrà troppo di corsa dimenticando la distanza sarà invitato a mantenersi a un metro e mezzo. Solo se si va oltre il rispetto e la correttezza sarà necessario ammonirlo per comportamento antisportivo. Cinque sostituzioni? Utili per dare freschezza al gioco, purché divisi in tre chiamate perché non diventino strumento di perdita di tempo".

Il designatore si è soffermato anche sul capitolo VAR: "Tedeschi e spagnoli, ad esempio, hanno valutato fino all’ultimo la sala unica a rispetto alle varie postazioni negli stadi. E anche lì si è scelto di mantenere le persone separate anziché assembrarle. Ripeto, dobbiamo fare in modo di non aver positivi, perché si complicherebbe tutto. Anche se c’è da dire che per come è progettata la Var Room di Coverciano garantirebbe il distanziamento anti-contagio rispetto ad altre che usano sale uniche, mentre noi come gli spagnoli avremo postazioni separate e chiuse e con ventilazione autonoma".