Bianchin: "Il guaio per Allegri non è avere un pisano all’uscio, ma undici pisani che ti entrano in casa e si portano via due punti"
Luca Bianchin, giornalista, si è così espresso su gazzetta.it al termine di Milan-Pisa: "Il guaio per Max Allegri non è avere un pisano all’uscio, come nei proverbi in livornese. Il guaio è quando undici pisani ti entrano in casa e si portano via due punti. Due punti che avrebbero potuto essere tre, se Athekame al 93’ non si fosse inventato un destro da lontano, rotolato vicino al palo. Milan-Pisa è finita 2-2 e gli altri gol li hanno segnati Leao, Cuadrado su rigore e Nzola. Certo, che partitaccia. Il Milan è andato in vantaggio al 7’ ed è stato molle sull’1-0, senza idee sull’1-1, senza grinta sempre. Nel giorno in cui sarebbe potuto andare a +4, ha rischiato di tornare al via, a Milan-Cremonese della prima giornata. Il 2-2 dà un po’ di emozione ma il senso della serata resta. Si è salvato qualcuno? Bah, il solito Modric, Bartesaghi e ovviamente Athekame. Il vecchio saggio, un ragazzo e l’ultimo degli acquisti.
Il Milan, insomma, invece di allungare rischia di essere sorpassato dall’Inter. Qualche domanda quindi resta. Allegri ha fatto scaldare Nkunku dal decimo minuto – probabilmente per un problema fisico di un titolare – e lo ha fatto entrare solo al 75’ al posto di Gimenez: troppo prudente? E poi, abbiamo sbagliato tutti a giudicare il Milan maturo, solido, pronto? A tratti, è sembrato quello degli ultimi due anni. Il Pisa, almeno lui, ha fatto il suo: si è difeso e ha approfittato di quello che ha lasciato il Milan. Per salutare l’ultimo posto, basta e avanza".

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