Pasotto rivela: "Chi era a bordocampo ha sentito più volte Allegri puntare il dito contro la mollezza dei suoi"
Marco Pasotto, giornalista, si è così espresso su gazzetta.it sulle parole di Massimiliano Allegri dopo il pari contro il Pisa: "Su alcune cose, aveva ragione lui. In vigilia da Max Allegri erano arrivati accalorate avvertenze sulle insidie di incontrare un'altra neopromossa dopo la figuraccia agostana con la Cremonese, aveva invitato tutti a evitare parole come fuga e aveva spiegato fino allo sfinimento che il Pisa era un avversario scorbutico, come ha dimostrato il 2-2 di San Siro. Su altre il tecnico rossonero ha dovuto ricredersi perché il suo Milan stavolta è stato una squadra senza intensità e con (molta) meno anima del solito, se escludiamo gli ultimi minuti di partita giocati più con la pancia che con la testa. Durante la sfida chi era a bordocampo lo ha sentito più volte puntare il dito contro la mollezza dei suoi, anche quando si era sull'uno a zero rossonero. E alla fine del primo round ha invitato la squadra a darsi una svegliata.
Messaggio tutt'altro che recepito: il Milan dopo l'intervallo è tornato in campo morbido e svagato. Un passo indietro evidente sotto il piano dell'atteggiamento, più che delle occasioni: ce ne sono state tante e se qualcuno fra Leao, Nkunku e Saelemaekers l'avesse buttata dentro la seconda volta, quella mollezza non diventerebbe il punto centrale dell'analisi".

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