Evacuo: "Non sottovaluterei il Milan perché l’esperienza di Allegri è il quid in più della squadra rossonera e lo ha già dimostrato"

Felice Evacuo, ex attaccante, si è così espresso a StileTV sulla lotta Scudetto in Serie A: “Il Napoli per scaramanzia non dico che è la squadra da battere, ma è quella che ha dato continuità per cui lotterà per il primato. Le altre devono assestarsi, hanno cambiato chi più chi meno, ma credo che le vere antagoniste saranno le due milanesi. Non sottovaluterei il Milan perché l’esperienza di Allegri è il quid in più della squadra rossonera e lo ha già dimostrato in questa prima fase del campionato.
Gilmour credo sia il candidato principale a sostituire Lobotka. L’assenza di Politano sarà pesante, parliamo di un giocatore che ha facilità nel saltare l’uomo, sa crossare, segnare e quindi non è facile da sostituire, ma le individualità del Napoli sono ottime e riuscirà sopperire a queste assenze. Baroni è molto preparato, l’ho avuto a Novara in serie B, non partimmo benissimo, ma il mister con accorgimenti tattici risollevò la squadra. E’ molto preparato, ormai un assiduo frequentatore della serie A e darà filo da torcere al Napoli che ha comunque una caratura più forte del Torino".
I PROBLEMI DALLA SOSTA
La sosta nazionali sta condizionando e non poco quello che sarà il rientro al lavoro del Milan di Massimiliano Allegri. Rafa Leao, Alexis Saelemaekers e ora Christian Pulisic. Situazioni da valutare, esami che possono cambiare i piani di Max sia per la gara contro la Fiorentina ma soprattutto per quello che sarà il futuro a breve termine. Se la coperta è più o meno adatta a sopportare degli incidenti di percorso, ciò che il Milan deve fare è molto chiaro: evitare un calo mentale che, unito a un calo fisico, potrebbe condizionare la ripresa del campionato. Si sa che al rientro dopo uno stop forzato le cose possono cambiare, e rispetto al passato è qui che al Milan viene richiesto un click mentale. Allegri è la soluzione perfetta per far sì che ogni pedina del proprio scacchiere possa tornare in campo nella migliore condizione possibile. Importante sarà l'apporto tecnico e mentale di tutto il collettivo, perché questi infortuni possono portare alla ribalta chi fino a ora per un motivo o per un altro ha avuto poco spazio. Allegri vuole e deve capire che gruppo ha, non 11 titolari ma una squadra che nel momento del bisogno può colmare delle assenze. Si diventa grandi anche attraverso momenti così.

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