Squadra, mercato, Perth... prima di tutto il bilancio

Squadra, mercato, Perth... prima di tutto il bilancioMilanNews.it
Oggi alle 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

L'eliminazione in Supercoppa è stata dolorosa ma anche giusta. È un momento delicato per il Milan, reduce da 2 sconfitte nelle ultime 4 partite e soltanto una vittoria. Preoccupa la fase difensiva, decisamente non da Allegri. 2 gol subiti a partita nelle ultime 3 gare segnano un trend parecchio negativo. Il tecnico deve metterci mano, ma la Società deve mettergli a disposizione anche strumenti diversi.

Nel frattempo sono emersi tutti i limiti del mercato estivo. De Winter oggi è in estrema difficoltà. Il prezzo, 20 milioni di euro, ci dice che avrebbe dovuto avere un rendimento decisamente diverso. Cifra che sommata ai 10 milioni di Odogu, ci dice che buona parte dell'incasso della cessione di Thiaw è stata investita male. La difesa è più debole. La sensazione è che non arriverà un rinforzo in grado di ribaltare tutto.

Là davanti il caso Nkunku è incredibile, la differenza con Hojlund giovedì è stata abissale: una cartolina da spedire ai piani alti di Casa Milan. Il bilancio sul mercato estivo a oggi è impietoso. Positive soltanto le operazioni Modric e Rabiot (arrivato quasi per caso), discreto Ricci e Jashari da valutare tra qualche settimana. Sul resto meglio stendere un velo pietoso.

Là davanti Fullkrug rischia di finire nel cassetto degli affari senza senso: l'asterisco delle condizioni fisiche è enorme e non può essere ignorato. Ma costa zero, quindi va bene così. Prima di tutto il bilancio.

Il Milan è a un punto dal primo posto, con evidenti difficoltà di rosa: la risposta del Club non può essere questa.

Il paradosso è che per la prima squadra il budget sembra zero, mentre si vuole investire una decina di milioni per il Milan Futuro o comunque il Milan del futuro, con Arizala e Kostic. Il perchè? Rappresentano potenziali plusvalenze future. Prima di tutto il bilancio.

In tutto questo, la vicenda Perth è diventata ancor più triste e imbarazzante. Per la Federazione, ma anche e soprattutto per la dirigenza rossonera che per qualche milione va dall'altra parte del mondo, rischiando di compromettere anche l'equilibrio psico-fisico della squadra e di conseguenza i risultati. La faccia di Allegri quando in tv è costretto a commentare la notizia, è tutta un programma. Il messaggio del Club a tecnico e squadra è pessimo: "rischiamo sul campo, ma l'importante è il bilancio". 

Grottesco, poi, accettare che la partita venga guidata da una squadra arbitrale asiatica: abituata a interpretazioni, linee guida e protocolli diversi rispetto al nostro. Una cosa del genere non dovrebbe nemmeno essere ammessa a livello regolamentare. A fine campionato, 379 gare saranno state giocate in Italia con arbitri italiani, una sola fuori, parecchio fuori Italia e con arbitri asiatici. Sembra una barzelletta, ma purtroppo è tutto vero. Prima di tutto il bilancio.