Ghirelli: "Seconde squadre? Progetto competitivo per C"

Ghirelli: "Seconde squadre? Progetto competitivo per C"
foto ANSA
© foto di ANSA
venerdì 15 gennaio 2021, 20:00News
di Pietro Andrigo
fonte ANSA

(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Il progetto seconde squadre in Lega Pro "funziona" perché "valorizza i giovani", "patrimonializza i club" e soprattutto "dà giocatori alla Nazionale". A sostenerlo è il neo presidente eletto della Lega Pro Francesco Ghirelli, all'indomani del successo della Juventus in Coppa Italia e il gol decisivo di Hamza Rafia, prodotto della Juventus Under 23. "Perché la Juventus di Andrea Agnelli vince nove scudetti di seguito? Usando una provocazione - incalza Ghirelli - oso dire che questo fatto non è elemento secondario poiché dimostra che la Juventus è capace di cogliere le opportunità che si presentano e lo fa subito, valorizzando i suoi calciatori giovani e mettendoli alla prova in un campionato competitivo". Nella sfida di ieri, oltre al giovane tunisino, del prodotto U.23 in campo c'erano anche Portanova, Dragusin e Wesley, mentre in panchina figurava Frabotta, ormai stabile in serie A: "Lo ha detto anche Pirlo che i giovani si valorizzano in un campionato importante e con gare difficili come la Lega Pro - sottolinea con orgoglio Ghirelli - La Juventus ha un progetto che prevede la valorizzazione sul mercato internazionale e nazionale. Patrimonializza e dà giocatori alla nazionale".

Certo, finora il cammino delle seconde squadre si è fermato ai soli bianconeri: "Aggiungo che dobbiamo regolamentare le multiproprietà, altrimenti il progetto non funziona perché lascia varchi aperti", ammette il presidente della Lega Pro, rimarcando che "noi siamo la lega che forma e vuol continuare a formare giovani talenti" e che in prospettiva "è venuto il momento di sederci intorno ad un tavolo con la Serie A e la Serie B e ragionare a sistema. Forse possiamo insieme essere complementari per un processo che renda il calcio italiano sostenibile, competitivo e capace di valorizzare giovani calciatori. Noi della C ci siamo". (ANSA).