Oggi Chelsea-Milan, possibile esordio per Modric: rileggi le sue ultime dichiarazioni a DAZN

Luka Modric è un nuovo giocatore del Milan. Il campione croato ha scelto i rossoneri come nuova tappa della sua carriera dopo anni leggendari al Real Madrid, tra trofei ed uno storico Pallone d'Oro. Il centrocampista, che compirà 40 anni a settembre. Modric è stato intervistato da DAZN, queste le sue dichiarazioni:
Dopo tutti i trofei vinti, a 39 anni, parli ancora del tuo amore per il gioco. È questo il tuo segreto?
“Sì, è sicuramente così. Questo è il motivo per cui cerco nuove sfide. Ecco perché voglio continuare a giocare e a competere ad alto livello. È per l’amore verso il calcio, ho ancora passione e motivazione per quello che faccio. Magari avrei potuto fare una scelta più facile, sarei potuto andare in altri campionati non così competitivi, ma non sarebbe stato da me. Non è il mio modo di fare. Quando gioco a calcio voglio farlo al più alto livello possibile. Quando non sarò più in grado smetterò, ma, come ti ho detto, mi sento molto bene, amo questo gioco, ho passione e motivazione e queste sono le ragioni per cui sono qui”.
Cosa vuoi dare a questo gruppo?
“Voglio portare… Voglio fare quello che ho sempre fatto in carriera. Giocare il mio calcio, dare una mano quando è necessario e portare esperienza, mentalità vincente ed essere d’aiuto ai miei compagni e a tutto, in ogni aspetto e quando ce ne sarà bisogno”.
Perché hai scelto proprio il Milan?
“La ragione principale per cui ho scelto il Milan è la grandezza del Club: è una delle squadre migliori al mondo. Questa foto (di lui con indosso una tuta del Milan da piccolo insieme ai suoi genitori, ndr) è un bel ricordo, dimostra quanto il Milan fosse popolare al tempo, soprattutto in Croazia. Io sono cresciuto guardando il vostro campionato e il Milan era la mia squadra preferita da bambino, soprattutto per Zvonimir Boban che giocava qui: era il mio idolo da bambino. Questi sono i motivi per cui ho scelto il Milan. E quella foto è un gran bel ricordo. La prima volta che sono venuto qui per firmare il contratto ho percepito subito che questo club è speciale. Si percepisce l’aura di grandezza che ha il club: ha vinto 7 Champions League, è secondo solo al Real Madrid. Questo la dice lunga. Qui tutto è a un livello altissimo: le persone che lavorano per la società, i tifosi, lo stadio…”.
Su Carlo Ancelotti, che ha consultato prima di trasferirsi al Milan:
“Ho parlato con Ancelotti prima della mia firma con i rossoneri e lui ha detto solo cose molto belle del Milan. Ovviamente le sapevo già prima: quando però uno come Carlo, che è stato un giocatore e un allenatore qui, te le dice, hai una percezione ancora più chiara del club e dell’ambiente. Ne abbiamo parlato. Anche nelle nostre conversazioni precedenti alla mia firma è capitato di parlare del Milan e lui mi raccontava cose bellissime”.
Sei il tredicesimo Pallone d’Oro a vestire la maglia del Milan… Sei in lista con van Basten, Gullit, Ronaldo, Baggio, Shevchenko, Kaká. In mezzo a tutti questi nomi ti consideri una leggenda di questo sport?
“È una bella lista ad essere sincero (ride, ndr). Preferiscono che siano gli altri a parlare e dire se sono una leggenda o meno. Quello che posso dire è che sono davvero orgoglioso di ciò che ho ottenuto nel calcio. Forse ho raggiunto anche di più di quanto mi aspettassi. Ed è per questo che sono felice. Non sta a me dire se sono o meno una leggenda, preferisco che siano gli altri a parlare di me. Ma ripeto, sono molto orgoglioso e felice di tutto ciò che ho raggiunto nella mia carriera”.

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