Pagni: "Solo uno sprint di Gazidis sui ricavi può evitare il sacrificio di Donnarumma e Suso"

Pagni: "Solo uno sprint di Gazidis sui ricavi può evitare il sacrificio di Donnarumma e Suso"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 17 dicembre 2018, 07:36News
di Matteo Calcagni
fonte di Luca Pagni per bollettinomilan

Si stanno infittendo notizie e indiscrezioni sulle prossime mosse di calciomercato del Milan. E non solo in vista dell’imminente sessione invernale. Dopo la sentenza Uefa che impone al club rossonero uno sbilancio di non più di 30 milioni entro il 2021, il Milan dovrà valutare molto attentamente le sue mosse. Ecco perché c’è chi mette in discussione il riscatto sia di Gonzalo Higuain, sia di Timuè Bakayoko.

Ma come il Bollettino ha già sottolineato, i campioni potranno arrivare solo se il nuovo amministratore delegato, Ivan Gazidis sarà in grado di aumentare da subito i ricavi. Già entro i prossimi sei mesi, in tempo per arrivare alla sessione di calciomercato estiva, con un “bottino” da consegnare nelle mani di Leonardo e Maldini.

In caso contrario, perché comunque per invertire una caduta del fatturato che dura da 15 anni non è impresa da poco non avendo l’Italia il ricco mercato dei diritti tv che ha la Premier, sarà inevitabile sacrificare uno – o anche entrambi – i pezzi pregiati della rosa del Milan.

Stiamo parlando di Gigio Donnarumma e di Suso, i due calciatori per cui il Milan iscriverebbe a bilancio una sontuosa plusvalenza: il primo è cresciuto nella cantera di Milanello e ora viene valutato da Transfermarkt attorno ai 40 milioni, mentre lo spagnolo costato attorno ai 3 milioni ora ha, a sua volta, valore di mercato attorno ai 40. In pratica un gruzzoletto di 80 milioni oltremodo fondamentale; il quale potrebbe salire anche a 100 milioni con la valorizzazione di Davide Calabria (15-20 milioni di valutazione).

Certo, uno potrebbe contestare: Ma come, Gazidis si è presentato dicendo che bisogna puntare sui giovani di qualità e tu te ne privi subito invece di ingaggiarli? La contraddizione è vera fino a un certo punto. Perché Gazidis intendeva proprio questo: trovare giovani che, in parte, possono essere utilizzati per far quadrare i conti grazie alle plusvalenze. Inoltre, abbiamo sottolineato come questa mossa sarà necessaria solo in base a quanto riuscirà a fare il manager inglese nei prossimi sei mesi sul fronte commerciale. A quel punto, il “sacrificato” potrebbe essere solo uno.

Ma come il Bollettino ha ribadito più volte, Elliott non ha come obiettivo principale vincere la Champions (se succede bene, ovviamente), ma di giocarla stabilmente, arrivando sempre possibilmente almeno tra le prime otto. Bisognerà abituarsi….