Serena: "Non c'è nessun Van Basten in circolazione, ma forse in un calcio come quello attuale avrebbe fatto fatica pure lui"

Uno dei più grossi problemi dell'Italia, ma che in generale sta caratterizzando un po' tutto l'Europeo, è la difficoltà di segnare per gli attaccanti. A tal proposito, l'edizione odierna de La Stampa ha intervistato l'ex centravanti, tra le altre di Milan, Inter e Juventus, Aldo Serena, che si è così espresso: "Segano poco perché stanno pagando il grande lavoro che fanno. E poi ci sono anche le difese avversarie che li marcano stretti: così perdono energie e sono poco lucidi sotto porta. È il segno di un calcio sempre più organizzato. Ormai si cercano attaccanti strutturati che sappiano anche difendere mantenendo la pressione alta. Solo che se giochi sempre spalle alla porta diventi una boa, non più un bomber".
Sul centravanti ideale: "Ci vorrebbe uno come Van Basten, che aveva potenza, tecnica e velocità. Non c'è nessun Van Basten adesso in circolazione, ma forse in un calcio come quello attuale avrebbe fatto fatica pure lui".
Sull'eccezione Fullkrug: "È uno specialista del gioco aereo e sta sfruttando benissimo questa sua dote. entra quando le difese sono meno lucide e le colpisce di testa. Mi piace, non si ha per caso una media di un gol ogni 58 minuti con la Germania. Però il suo caso è un segnale: quello che si devono inventare il 12º uomo per sfruttare gli specialisti del mestiere".

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