Bennacer, buona la prima. Il prossimo dovrà essere l'anno della consacrazione definitiva

Bennacer, buona la prima. Il prossimo dovrà essere l'anno della consacrazione definitivaMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 19 agosto 2020, 20:15Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Dopo un'annata particolare, con un finale di stagione faticoso e denso di partite, c'è già chi non vede l'ora di rimettersi gli scarpini ai piedi per correre dietro al pallone sul prato verde di San Siro. Parliamo di Ismael Bennacer, instancabile motorino di centrocampo del Milan, che qualche giorno fa sui suoi social ha espresso proprio la sua voglia di tornare a giocare a calcio. E non può essere altrimenti visto che la forma dell'algerino nel campionato post lockdown è stata sicuramente degna di nota. Con la prossima stagione alle porte l'MVP della scorsa Coppa d'Africa è sicuramente uno dei punti fermi della rosa rossonera ma è vietato sedersi sugli allori: Ismael è chiamato al salto di qualità definitivo.

IL LAVORO PAGA - Eppure l'avventura rossonera di Bennacer non è iniziata nel migliore dei modi, fra panchine e prestazioni insufficienti nel primo Milan disastroso targato Marco Giampaolo. Ma le attenuanti per l'algerino erano diverse: la maglia del Diavolo mette molta più pressione rispetto a quella dell'Empoli, la squadra era ancora alla ricerca di una propria identità tattica, non c'erano punti di riferimento a cui aggrapparsi e l'allenatore era in evidente difficoltà. Con Pioli e il conseguente cambio di modulo è arrivata la svolta: giocando a due Bennacer, classe 1997, è riuscito a diventare imprescindibile per il centrocampo rossonero. Troppa preziosa la sua corsa, troppo importante il suo dribbling e le sue giocate a testa alta. Ogni tanto qualche imprecisione di troppo, ma la voglia e la sfrontatezza nel cercare la giocata sono quelle giuste. Dopo un periodo di assestamento e dopo l'arrivo di Ibrahimovic le prestazioni sono andate sempre più in crescendo, fino alla forma strepitosa nel mini torneo post lockdown. Ismael non ha mai mollato ed ha creduto nel lavoro e nelle sue qualità, dimostrando a tutti che i 16 milioni spesi dal Milan la scorsa estate non sono poi così tanti, anzi.

BOX TO BOX - Regista e rubapalloni, fioretto e morsi alle caviglie degli avversari, dribbling fulmineo e corsa a tutto campo. Bennacer è tutto questo e può diventare molto di più. L'algerino incarna alla perfezione i crismi del centrocampista moderno, capace di dare del tu al pallone ma anche di strapparlo agli opponenti. Il numero 4 rossonero è giovanissimo e può sicuramente aggiungere altri colpi interessanti al suo gioco, soprattutto in avanti. L'apporto in zona gol è ancora insufficiente, ma sarebbe ingenerosi aspettarsi da lui i numeri di un trequartista. Ma con un dribbling, una visione e un piede sinistro così è lecito chiedere ancora più giocate determinanti a Bennacer, che ha concluso la sua prima stagione in rossonero con 1 gol ed 1 assist in 35 presenze. Lo step successivo è quello di diventare un giocatore box to box, capace di incidere sia dietro (come fa già ottimamente anche ora), che davanti. Ripetiamo che le qualità ci sono tutte, come dimostra questa statistica sui dribbling: tra i giocatori con 30 o più tentativi di dribbling in Serie A in questa stagione, è quello con la percentuale di riuscita più alta (80.4 %). Ora sta a Pioli trovare l'equilibrio giusto per non sbilanciare troppo la squadra, ma l'algerino ha tutto per diventare un centrocampista completo. La prossima dovrà essere la stagione della definitiva consacrazione, sicuramente con qualche cartellino giallo in meno. Bennacer scalpita e accende i motori, la prossima stagione è alle porte.