CorSera - Il Milan cerca la reazione con un Ibra in più. Ma il Toro è una bestia nera...
Questa sera il Milan scenderà di nuovo in campo, a distanza dalla quarta sconfitta consecutiva nel derby. Ad attendere i rossoneri sul prato di San Siro, il Torino: non una squadra qualunque in questa stagione. La squadra di Pioli cerca per l'ennesima volta una reazione che non c'è stata nelle scorse settimane ma questa volta con uno Zlatan Ibrahimovic in più.
Il ritorno del Re
Come sottolinea questa mattina il Corriere della Sera il ritorno tra i convocati di Zlatan Ibrahimovic, a 41 anni dopo 8 mesi che non gioca per un'operazione al ginocchio, non può essere un rientro come gli altri. Difficilmente lo svedese giocherà più di qualche minuto (se lo farà) e difficilmente potrà spaccare la partita in campo. Sarebbe clamoroso se riuscisse a farlo. La virtù di questo ritorno in squadra di Ibra va ricercata nel suo carisma e nelle sue doti da leader, quelle che più sembrano mancare al gruppo in questo inizio 2023 che pare proprio un gregge senza pastore. La speranza di Pioli è che Zlatan possa un po' ricalcare le sue stesse ombre quando tre anni fa, nel 2020, tornò a Milanello e prese per mano il Milan. Lui ci crede: "Sono ancora Dio, quando torno cambia musica", ha detto ai microfoni di SportMediaset qualche giorno fa. D'altronde in conferenza stampa Pioli, ieri, ha dichiarato proprio questo concetto: "L’autonomia di Zlatan è quasi nulla. Il suo ruolo è sempre stato quello del grande motivatore e del grande giocatore". Vedremo se gli riuscirà un altro miracolo.
Bestia nera
La prova è subito di quelle durissime. Il Torino, in un contesto normale, sarebbe considerata una gara alla stregua delle altre ma in questa stagione non può essere così. Nella gara di andata il Milan ha giocato una delle peggiori partite della prima parte di stagione mentre circa un mese fa i granata sono venuti a San Siro prendendosi i quarti di finale di Coppa Italia in dieci contro undici. Dunque Pioli non può farsi sorprendere una terza volta e il ruolo di Ibra sarà da subito fondamentale per risvegliare qualcosa nei suoi compagni: uno su tutti Rafael Leao ma sono tutti quelli che devono reagire. Pioli si affiderà ancora un'altra volta alla difesa a tre e in attacco ci sarà spazio sempre per Olivier Giroud con cui vanno avanti i discorsi per il rinnovo di contratto. Il Milan deve ripartire da questa sera, deve ripartire anche dalla presenza di Ibra.
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