Ennesimo e nuovo stop per Ibrahimovic: è arrivata l'ora di tagliare il cordone ombelicale? (PODCAST)

Ennesimo e nuovo stop per Ibrahimovic: è arrivata l'ora di tagliare il cordone ombelicale? (PODCAST)MilanNews.it
© foto di Federico De Luca 2023
giovedì 30 marzo 2023, 18:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Ep. 361 - Le condizioni di Ibra: i quesiti sul futuro dello svedese

Ogni tanto sembra sopirsi, quasi mimetizzarsi e confondersi con il resto. Ma poi, inevitabilmente, si sveglia e si muove, impossibile da non notare. Di cosa parliamo? Dell’elefante nella stanza. Ibra, che di solito si paragona ad un leone, cambia vesti. Non può che essere altrimenti, alla luce del nuovo stop arrivato in nazionale e “ufficializzato” oggi dopo gli esami strumentali: Zlatan ha un problema alla coscia destra, ne avrà almeno per due settimane e verrà monitorato costantemente.

È sempre difficile parlare in questi termini di Zlatan Ibrahimovic, che prima della sosta è entrato ancor più nella leggenda del club rossonero diventando il marcatore più anziano della storia della Serie A con il rigore realizzato ad Udine. Un riconoscimento importante per lo svedese, che ha scritto pagine importanti e gloriose del nostro campionato e della storia del Milan. Un piccolo grande tassello che si aggiunge ad un mosaico unico, per molti irripetibile, che racconta l'incredibile e strepitosa carriera del campione svedese.

Il gigante di Malmo, che dopo l'esperienza allo United aveva scelto di andare negli USA, a gennaio 2020 scelse di tornare in Italia, a 38 anni, per aiutare un Milan estremamente in difficoltà. Un impatto incredibile, tra campo e spogliatoio, che ha dimostrato ancora una volta come Zlatan sia un unicum nel mondo del calcio. I rossoneri, nel segno di Ibra, sono cresciuti e hanno chiuso un primo cerchio con lo Scudetto dello scorso anno. Si pensava che lo svedese potesse smettere e chiudere così, con quel successo tanto meritato quanto insperato, almeno inizialmente. Ma non è stato così. Ibra a più riprese non ha mai nascosto le sue paure per quella che sarà la sua vita dopo il calcio, e rimanda continuamente il momento in cui ci sarà da mettere un punto. Assolutamente legittimo, così come per il Milan è legittimo farsi delle domande e fare attente considerazioni.

Alla luce di questo nuovo infortunio prende valore e senso la scelta di Pioli, condivisa col calciatore, di lasciare Ibra fuori dalla lista Champions. Ma prendono spazio anche dubbi e interrogativi. Il Milan non può rimandare all'infinito, soprattutto dopo aver trovato l'accordo per il rinnovo con il 36enne Giroud: la batteria di centravanti non può far affidamento su atleti, seppur fortissimi, così avanti con l'età. Anche perché Ibra aveva appena scavalcato Origi nelle gerarchie di Pioli... 

La tenuta fisica preoccupa molto, e quindi è lecito chiedersi se il Milan può rimanere ancora attaccato ad un calciatore reduce da diversi interventi al ginocchio, che muscolarmente inizia a non essere affidabile, e che si avvicina inesorabilmente ai 42 anni di età? Davvero questo gruppo ha ancora bisogno di rimanere attaccato al cordone ombelicale per riuscire a trovare concentrazione e motivazioni? Eternamente grati a Zlatan, sempre e comunque. Ma si avvicina il tempo delle scelte...

Ne parliamo nel nostro podcast odierno. Buon ascolto!