Gazzetta - Pioli: "Siamo più forti dell'anno scorso, crediamo alla rimonta scudetto. Leao? Gli consiglio di restare al Milan"

Terminato il Mondiale, è quasi arrivato il momento della ripresa del campionato. Stefano Pioli, dal ritiro del Milan a Dubai che si conclude oggi, lancia la sfida al Napoli primo in classifica: "Ci crediamo. Sappiamo che il livello si è alzato e che le nostre concorrenti sono fortissime: se il Napoli manterrà questo passo incredibile fino alla fine supererà i 100 punti e dovremo solo far loro i complimenti. Ma anche il Milan ha qualità e determinazione per vincere tutte le partite, in tutte le competizioni. Siamo in corsa su quattro fronti, l’obiettivo è vincere un trofeo" le parole del tecnico rossonero rilasciate alla Gazzetta dello Sport.
PIÙ FORTI - L'obiettivo del Diavolo è quindi ripetersi, anche perchè Pioli è convinto di avere una squadra più forte dello scorso anno: "Siamo più forti perché sono cresciuti tanti singoli. Di conseguenza aumenta il livello collettivo. E poi siamo più consapevoli, sappiamo cosa abbiamo dovuto fare per riuscire a vincere. Abbiamo maggiori sicurezze anche di fronte alle difficoltà: oggi sappiamo come affrontarle. Mercato? So che ora cominceranno le domande sul tema ma i nostri acquisti saranno i giocatori che oggi sono infortunati e che recupereremo. Resto assolutamente convinto della qualità del nostro gruppo. E ripeto, al completo abbiamo le potenzialità per vincere ogni singola gara".
FUTURO LEAO - L'allenatore milanista ha poi parlato anche di Rafael Leao e della questione del suo rinnovo: "Nella maniera più assoluta gli consiglio di restare. Abbiamo fatto tantissimo insieme ma nessuno di noi ha ancora toccato il massimo del proprio potenziale. Rafa ha avuto uno sviluppo incredibile, una crescita esponenziale e continua ma ci sono aspetti in cui può lavorare con ancora più qualità e intensità. Farlo con noi, in un contesto che ormai conosce benissimo, potrà agevolarlo. E poi lo vedo veramente felice. Era qui in vacanza ed ha voluto farci un saluto: non era scontato, è un altro segnale di quanto questi ragazzi stiano bene insieme".
ATTESA CDK - Nella seconda parte di stagione, tutti si aspettano molto di più da Charles De Ketelaere: "Quando alleni ragazzi così giovani l’importante è la base - ha spiegato Pioli -. Faccio un passo indietro: non c’erano dubbi sul fatto che Tonali o Leao avessero le potenzialità per diventare grandissimi giocatori. La cosa più difficile è prevedere quando scatterà quel qualcosa nella loro testa che li porta ad alzare il livello. Dubbi sulle qualità di Charles non ne ha nessuno ma si danno giudizi troppo affrettati. Restando al paragone con Tonali, Sandro è un ragazzo italiano, casa sua era a 50 chilometri da Milano e ha giocato una stagione senza pubblico, quindi con meno pressioni: lo stesso, ci ha messo un anno per compiere il salto e metabolizzare l’impatto. De Ketelaere è qui da quattro mesi, arriva da un campionato diverso, non ha mai vissuto simili attenzioni in vita sua. L’apparenza inganna: è semplice e forte, ma non immune dalle pressioni".

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