Milan, ag. Ibra apre: "Disponibili a parlare. Ora hanno una proprietà seria"

Milan, ag. Ibra apre: "Disponibili a parlare. Ora hanno una proprietà seria"MilanNews.it
venerdì 5 ottobre 2018, 23:46Primo Piano
di Antonio Vitiello

Il noto procuratore Mino Raiola, intervistato da Rai Sport, ha commentato l'attualità di alcuni fra i suoi assistiti. A partire dai rumors sul possibile ritorno al Milan di Zlatan Ibrahimovic: "Al momento non ci sono possibilità, le conversazioni coi club non sono attuali, ma siamo disponibili a parlare. In ogni caso ora ci sono persone normali al comando del Milan, c'è una proprietà seria. Io non ho mai avuto problemi col club rossonero, perché prima il Milan non esisteva".

Ibrahimovic accetterebbe il ruolo di terza punta in rossonero? "Finché Zlatan si muoverà sarà sempre una prima scelta. Nella sua carriera non ha mai chiesto una garanzia. Le garanzie si ottengono in allenamento. Bisogna capire però con quali condizioni il Milan o un'altra squadra lo vorrebbero".

Trattativa possibile col Milan? "Non c'è apertura né chiusura. Tra Ibra e Leonardo c'è un grandissimo rispetto. Zlatan ha passato momenti bellissimi al Milan e a Milano ha lasciato un pezzo del suo cuore, ma così com'è stato benissimo anche al PSG".

Pogba? "Preferisco non parlarne. È un momento molto delicato come tutti sappiamo. Il Manchester United comunque è stato molto chiaro con tutti: Pogba non è sul mercato". Verratti? "Ha sempre vissuto questi momenti positivi e negativi. Deve stare tranquillo e lavorare, andando avanti. Stiamo discutendo del suo contratto. A Parigi sono molto contenti di lui, il progetto del PSG è fondato anche sulle sue qualità. È chiaro poi che Marco abbia il pallino della Nazionale". Balotelli via dal Nizza? "A gennaio è troppo presto. L'importante è che ritrovi la condizione, poi vedremo a fine stagione". L'addio di Marotta alla Juve? "È stata una sorpresa per tutti. Quello che succede in una società come la Juve non viene mai fuori del tutto. Bisogna dare atto a Marotta del lavoro che ha fatto, ha preso la Juventus in uno dei peggiori momenti della sua storia. Sicuramente intorno a lui in questi anni sono cresciute delle persone. Nel calcio bisogna avere la forza di rinnovare, sia nel campo che extra-campo".