Milan, riesplode il problema del vice-Ibra: tutti a disagio in area, senza una vera prima punta è dura

Chi l’avrebbe mai detto. Dopo aver rifilato tre gol alla Juventus e strapazzato il Torino nel giro di pochi giorni, il Milan non è riuscito a sfondare il muro del Cagliari. E ricominciano i rimpianti e le considerazioni sull’attacco rossonero: cosa sarebbe successo con il totem Ibrahimovic in campo, si chiede La Gazzetta dello Sporti? Chissà...
SERVONO GOL - Contro il Cagliari, mister Pioli le ha provate tutte, schierando Rebic, Leao e Mandzukic (con grave ritardo), ma la situazione non è cambiata. Come sottolinea la rosea, nessun attaccante rossonero sembra sentirsi a proprio agio in area, e questo non può che essere un problema per una squadra che a Bergamo, contro l’Atalanta, dovrà riuscire a salire sull’ultimissimo treno Champions cercando di vincere la partita, quindi segnando.
MAI PERICOLOSI - Rebic non ha inciso, Leao ci ha provato ma con scarsi risultati, Mandzukic è stato gettato nella mischia troppo tardi: la stazza del croato avrebbe fatto comodo per riempire l’area, ma Pioli ha preferito affidarsi a mezzepunte o esterni alla Castillejo, rinunciando ai centimetri. La speranza è che l’aria di trasferta risvegli l’istinto degli avanti rossoneri, ma a Bergamo la pressione sarà soffocante.

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