Scudetto dopo 11 anni e Ottavi di Champions dopo 9, il 2022 del Milan è strepitoso

Scudetto dopo 11 anni e Ottavi di Champions dopo 9, il 2022 del Milan è strepitosoMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
venerdì 4 novembre 2022, 14:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Da una qualificazione Champions ottenuta all'ultima giornata allo Scudetto, sinceramente tra i più belli di sempre. Dall'infinita serie di tiri di rigore contro il Rio Ave nei preliminari di Europa League al passaggio del girone di Champions League con un roboante 4-0 a San Siro. Quanta strada ha fatto il Milan di Pioli in così poco tempo, sempre con una parola in mente: "ambizione". La ripetono sia il mister che Paolo Maldini, capisaldi del progetto rossonero. Pioli infatti è stato "premiato" con il rinnovo di contratto fino al 2025, con conseguente adeguamento di contratto, dopo una sconfitta in campionato e prima ancora della sfida decisiva in Europa. Segnale forte, chiaro, inequivocabile: è lui l'uomo giusto per questo Milan.

Ma non potrebbe essere altrimenti, visto quanto seminato e poi infine raccolto in questo 2022, un anno solare che i tifosi rossoneri ricorderanno con grandissimo piacere nel prossimo futuro: uno scudetto vinto dopo 11 anni con un testa a testa emozionante contro l'Inter, una simbiosi tra San Siro e squadra che non si vedeva da decenni, l'aver assaporato nuovamente, anche se ancora in forma minore, il gusto delle grandi notti di Champions... Il tutto con un organico giovane, fresco, nuovo, che attua un calcio divertente, moderno, entusiasmante. Tanti talenti, Leao, Theo, Tonali, Kalulu, tanti calciatori esperti, Kjaer, Giroud, Maignan, Ibra, tutti insieme in un gruppo coeso che mette il Milan davanti a tutto.

Una squadra che ogni anno è riuscita ad alzare l'asticella, superando pronostici superficiali e convinzioni sbagliate: dagli stadi vuoti ai rigori, dal "prima o poi caleranno" al "non sanno gestire la pressione di dover vincere". Tutti step superati brillantemente, uno per uno. Non può essere altrimenti quando l'allenatore in primis continua con dichiarazioni di questo tenore anche dopo aver assaporato la vittoria: "Mi piace credere in quello che faccio e quando sono entrato a Milanello, ho avvertito l’energia, il talento e la condivisione giuste per costruire qualcosa di importante. E quando alleni il Milan, devi puntare a fare sempre il massimo e a vincere qualcosa. Possiamo crescere tanto perché ci stiamo riabituando a giocare partite impegnative con tanta continuità. Per farlo ci vogliono una grande mentalità e professionalità. Dobbiamo puntare ad avere continuità, perché solo così puoi vincere il campionato. In Champions invece dipende anche da come arrivi alle partite e ci vuole anche un pizzico di fortuna. Per vincere in campionato devi essere il più continuo possibile. Il nostro è un percorso che deve essere in pieno sviluppo. Dobbiamo essere ambiziosi. Conosciamo quanto sia bello vincere e quanto costa vincere a livello di lavoro, dedizione e sacrificio. Vogliamo essere competitivi e lavoriamo tutti i giorni per esserlo. Dobbiamo essere quasi ossessionati dall’essere ambiziosi e dal vincere ogni singola partita. Solo così possiamo rimanere ad altissimi livelli”.

E quando si parla di ambizione non si può non chiamare in causa Paolo Maldini, da sempre convinto sulla reale forza di questa squadra: "Siamo partiti 4 anni fa, questo è l'anno in cui dobbiamo stringere. Vogliamo essere protagonisti in Italia per tornare poi ad avere la dimensione europea che è sempre appartenuta al Milan. Non è facile perché siamo ancora lontani dal punto di vista economico. Credo che il Milan sarà una mina vagante tra le seconde classificate. Dobbiamo essere ambiziosi, siamo contenti. Da stasera iniziamo a parlare qualcosa di serio".

Questo 2022 memorabile è figlio di questa mentalità e questa ambizione. E in molti credono che sia solo l'inizio...