Un problema atavico: la mancanza di cinismo sottoporta rischia di pesare

A livello di chiare occasioni da gol, ieri il Milan ha avuto una produzione offensiva maggiore rispetto alle prime quattro giornate di campionato. Al termine della partita contro il Newcastle, i tiri effettuati sono stati ben 25 con otto parate da parte di Pope, alcune delle quali decisive. Ma dentro quelle 25 conclusioni partite dai giocatori milanisti, c’è un elemento che manca clamorosamente: il cinismo.
L’esempio lampante sta nelle due occasioni che sono capitate a Rafael Leao. La prima è quella dove ha cercato il gol barocco di tacco, mancando il pallone e diventando un meme ironico quando avrebbe dovuto tirare giù la porta. Situazione incredibile anche a rivederla a distanza di ore dall’accaduto. La seconda è quella che capita, sempre a Rafa, su un cross al bacio di Florenzi. La sua girata di testa è finita alta di pochissimo, ma il problema è che ha mancato la porta da dentro l’area piccola. Per intenderci, la scorsa settimana l’Inter ha segnato su un’azione molto simile contro la Fiorentina con cross tagliato e forte di Dimarco e Thuram che ha colpito dritto per dritto il pallone demolendo la porta viola.
Sono fattori imprescindibili dentro partite dominate come quella di ieri, dove un gol avrebbe potuto far crollare moralmente il Newcastle che, invece, ha tenuto botta – seppur a fatica – fino alla fine portandosi via un punto vitale nella sua classifica e imponendo al Milan di andare a vincere a Dortmund tra quindici giorni. E non va nemmeno dimenticato l'errore di Giroud, che al posto di andare di testa su un cross, ha provato a sforbiciare.
Nel podcast l’analisi

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