3 punti e l'epurazione dei big. Quanto manca Maldini... Il Club è a un bivio

3 punti e l'epurazione dei big. Quanto manca Maldini... Il Club è a un bivioMilanNews.it
domenica 12 maggio 2024, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

Tre punti e aritmetica del secondo posto a un passo, mentre è stata raggiunta la certezza di disputare la prossima Supercoppa italiana. Finalmente una vittoria, finalmente una vittoria in tranquillità. Si è rivisto a tratti il vecchio Bennacer, così come è stato incoraggiante il rientro da titolare di Kaluku. Con la doppietta di ieri, a 15 gol e 9 assist l'impatto di Pulisic al primo anno in Italia è a dir poco eccezionale (meglio quando si è spostato sulla fascia destra).
A far notizia è sicuramente l'esclusione dai titolari di Calabria, Tomori, Theo Hernandez e Leao. La sensazione è che arrivati a questo punto, Pioli si sia stancato di fare il parafulmine e abbia voluto così attribuire pure pubblicamente responsabilità importanti anche allo zoccolo duro dello spogliatoio. L'epurazione dei big è stata rumorosa e forse deve anche far riflettere il Club: anche per questo motivo, servirebbe un allenatore in grado prendere in pugno un gruppo privo di veri leader.

Giovedì abbiamo assistito all'intervista di Paolo Maldini a 'Radio Serie A' e credo per tanti milanisti sia stato quanto meno emozionante, forse anche da "lacrimuccia". Manca molto a questo Milan: manca a Milanello e manca dietro alla scrivania, pur coi suoi difetti e gli errori che può aver commesso (come tutti i grandi dirigenti). Le sue dichiarazioni, come spesso accade, hanno centrato il punto: l'Inter vince perchè ha una struttura dirigenziale forte e ben definita, cosa terribilmente lontana rispetto a quella di via Aldo Rossi oggi. E forse tanti che ironizzavano in passato sul concetto di 'garante' dei tifosi, oggi probabilmente, almeno in parte, avranno cambiato idea. Chi può provare ad alzare l'asticella in questo Club come provava a fare prima Maldini? Probabilmente Ibra, ma a oggi non ci sono segnali che da Zlatan vadano in questa direzione. Dal nome dell'allenatore, anche per lui arriverà la prima valutazione.

A questo proposito, la speranza è che l'incredibile casting che si è scatenato lasci poi lo spazio finale a un nome importante, il Mister X, che corrisponda a una scelta da vero Milan.  Il cavallo vincente lo si vede al traguardo e la dirigenza, con Cardinale, può ancora uscirne vincitrice. Oppure ufficializzare la mancanza di ambizione. Due settimane e sapremo...