Ancora con Pioli. Presto il rinnovo. L’acquisto del mercato d’inverno sarà Messias. Difendo Ballo

Ancora con Pioli. Presto il rinnovo. L’acquisto del mercato d’inverno sarà Messias. Difendo BalloMilanNews.it
mercoledì 10 novembre 2021, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti

Prima tappa: 2 partite, 6 punti. Seconda tappa: 5 partite, 13 punti. Terza tappa: 5 partite, 13 punti. Il Milan è un meraviglioso specchio di regolarità. Nella grandezza, nello spettacolo, nel divertimento, nella forza mentale. Voglio soprattutto sottolineare questa ultima dote. Quando i rossoneri interpretano la partita, come a Bergamo e a Roma, conquistare un risultato positivo è una quasi logica conseguenza. Quando però il gioco non scorre fluido e intenso, il Milan ha attinto altre qualità, confermandosi squadra matura, solida, convinta. Nella rimonta contro il Verona, nella vittoria, sofferta ma voluta, fortissimamente voluta, sul Torino, nel pareggio del derby opposto a un’Inter forse nella sua edizione più bella del torneo. I rossoneri si godono il primato prestigioso di essere, con il Napoli, l’unica squadra ancora imbattuta nei principali campionati europei.

Eppure il Milan è sempre atteso da match-verità, da continue “prove del nove “, mentre l’unica verità assodata e assoluta riguarda la forza di questo gruppo, mentre l’unico nove che io conosca è il voto che meritano di Ragazzi di Pioli. Non dieci, perché, come dice il saggio, la perfezione porta al manicomio. Ha ragione Paolo Maldini quando sottolinea la fondamentale importanza dell’allenatore milanista. Il “Duca di Parma", come il suo antenato il generale Alessandro Farnese, guida la squadra con mano sicura sul piano tecnico e tattico, con saggezza tutta parmigiana, tutta emiliana, nei momenti più tormentati. In questo senso il paragone con Carlo Ancelotti mi sembra molto pertinente. La differenza tra i due tecnici ovviamente sta anche e soprattutto nelle vittorie, che Carlo ha conquistato prima nel Milan e poi in tutte le squadre europee che ha guidato. 

Per diminuire il gap nel palmares dei due allenatori, Pioli deve continuare il suo splendido lavoro nel club rossonero. Verrà accontentato, perché proprio il rinnovo del contratto, per altri due anni almeno, sarà il regalo più bello che l’allenatore troverà sotto l’albero di Natale. Questa è l’intenzione dei dirigenti milanisti soddisfatti della coesione tra staff tecnico, giocatori, società e proprietà che i risultati aiutano certo a cementare. Continuità è il comun denominatore di questa fase storica del Milan. Il motto che ha spinto Ivan Gazidis a confermare Pioli, scelta accolta da un applauso convinto negli spogliatoi del Mapei, dopo la vittoria contro il Sassuolo del  21 luglio 2020. Una data che rimarrà scolpita nel futuro rossonero, perché forse è il giorno del "big bang”, della scintilla, che potrebbe aver scatenato un nuovo Milan vincente.

Non solo il prolungamento del contratto di Stefano Pioli nell’agenda di Casa Milan, ma anche quello di Theo Hernandez, Ismael Bennacer e Rafael Leao, tutti in scadenza nel lontano, ma già vicino, 2024. Per continuare insieme questo progetto affascinante e intrigante. Chiudo con un accenno sul mercato. Se Messias confermerà le alte aspettative riposte su di lui, sarà il vero  rinforzo del mercato invernale, non a gennaio, ma subito a dicembre. Per gli Adli e per i Faivre se ne dovrebbe parlare nella prossima estate. In questo momento non sono previsti interventi in una rosa che appare completa, in quantità e in qualità. Sì, nemmeno sulla fascia sinistra in difesa. L’errore di  Ballo-Touré nel derby non deve certo essere commesso da un nazionale come il senegalese, che non era al massimo della condizione. Voglio però ricordare il suo rendimento in crescita nelle sue ultime prestazioni, culminate con la  bella partita di Roma, pur in campo con una caviglia rotonda come un melograno. A dimostrazione di attaccamento alla maglia, di spirito di sacrificio. Le qualità fondamentali per continuare a appartenere a questo gruppo straordinario. Forza Ballo!