Arrendetevi, il Milan è una grande squadra. Maldini e Massara fondamentali: avanti con loro e con ambizioni più alte.

Arrendetevi, il Milan è una grande squadra.  Maldini e Massara fondamentali: avanti con loro e con ambizioni più alte.MilanNews.it
domenica 29 maggio 2022, 00:00Editoriale
di Andrea Longoni

Non deve finire l'euforia per il 19esimo scudetto. Il tricolore più bello di tutti, perchè mancava da 11 anni, perchè arrivato all'ultima giornata, perchè vinto sulla principale rivale. E, diciamocelo, ha un sapore ancor più gustoso perchè arrivato contro ogni pronostico. L'uscita di Maldini ha spiazzato tutti, ma ora non serve a nulla fasciarsi la testa. Anzi, riteniamo che quelle parole siano state pronunciate per il bene del Milan e speriamo che quello del futuro ne uscirà ancor più rafforzato. Speriamo che in qualche modo potranno servire per alzare l'asticella delle ambizioni. In attesa degli eventi, concentriamoci sul favoloso campionato, che non dev'essere archiviato ma gustato. E' rimasto ancora qualche negazionista (la maggior parte è sparita strada facendo), per cui il Milan è arrivato primo per fortuna e demeriti altrui, come se fosse un successo casuale. Sbagliano ancora, come tanti hanno sbagliato negli scorsi mesi. Questa squadra non è andata oltre ai propri limiti: da due anni è ormai stabilmente o prima o seconda. Non è più un'eccezione ma è diventata una costante. In ognuno degli ultimi 5 gironi ha totalizzato più di 40 punti. Ha fatto meglio di tutti negli scontri diretti. Ha raggiunto 14 vittorie in trasferte: nessuno ha fatto meglio. Ha subito solo 2 reti nelle ultime 11 partite: dato clamoroso, che evidenzia una fase difensiva di altissimo livello. E, ricordiamolo, non ha un rigore a favore da 17 gare.

Il tutto condito da tanta sfortuna, tra infortuni ed episodi arbitrali discutibili. Nessuno in Italia ha un portiere come Maignan o un terzino del livello di Theo Hernandez. Un giocatore come Leao, in grado di spaccare le partite con una facilità disarmante, ce l'ha il Milan, che oltretutto in tante partite si è permesso il lusso di lasciare in panchina uno tra Kessie, Tonali e Bennacer. Alla faccia della rosa di una qualità mediocre. Va rivalutata, così come non si può non sottolineare l'altissimo livello raggiunto da Mister Pioli, sul quale c'erano troppi pregiudizi. La sua firma è ben chiara su questo successo, così come, ovviamente, quella di una dirigenza che, nonostante risorse limitate, ha costruito una rosa di alto livello. Arrendetevi: il Milan è una grande squadra e non deve più dimostrare nulla a nessuno. E ora? Ora è fondamentale che la prossima Proprietà metta a disposizione le risorse necessarie per far sì che questa splendida vittoria non sia un caso isolato, ma possa rappresentare l'inizio di un ciclo, come auspicato da Maldini, la cui conferma non dev'essere minimamente in discussione. Così come il rinnovo di Leao, l'uomo in più del rush finale e giocatore che l'anno prossimo potrà trascinare il Milan ancora di più, a suon di gol e assist. Poi andranno sostituiti i giocatori in partenza e andrà inserita tanta qualità là davanti, per provare davvero a diventare una macchina perfetta. Con Maldini e Massara. Fondamentali.