Calhanoglu: fallimento europeo e l'Inter. Ma non era il Milan la priorità? Settimana importante per le entrate. Operazione Ibra: arriverà comunque un altro centravanti

Calhanoglu: fallimento europeo e l'Inter. Ma non era il Milan la priorità? Settimana importante per le entrate. Operazione Ibra: arriverà comunque un altro centravantiMilanNews.it
lunedì 21 giugno 2021, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara

La mossa del Milan di sondare Mattia Zaccagni è un segnale importante per Hakan Calhanoglu: amico, se vuoi rinnovare, adesso ti devi muovere altrimenti noi andiamo su altri giocatori. Non una situazione come Donnarumma-Maignan, ma molto simile ad ulteriore testimonianza di come il club non abbia alcuna intenzione di cedere rispetto alle posizioni prese. È una questione di credibilità e di mentalità. Calhanoglu ha fallito il suo piano europeo, c’è poco da dire in merito, visto che sia lui sia la Turchia si sono resi attori non protagonisti del girone vinto dall’Italia. Ma, probabilmente, rimarrà a Milano, ma con la maglia dell'Inter. Da quanto risulta, le parti sarebbero parecchio avanti nei discorsi, con Marotta che si è infilato nello stallo tra Calhanoglu e il Milan per prendere a zero il sostituto di Eriksen. Nei prossimi giorni ci saranno evoluzioni in materia, ma il turco è più lontano dal Milan e più vicino all'Inter con un tradimento bello e buono in atto passando da una parte all'altra della città per una mera questione di soldi.

Zaccagni è un profilo molto interessante, che onestamente mi aveva impressionato in Milan-Verona a San Siro così come in tutto lo scorcio invernale del campionato. Se sia un upgrade o meno questo potrebbe dirlo solo il campo, ma di certo il Milan si metterebbe in casa un giocatore di talento e con grande fame di arrivare in alto. Conti e Caldara potrebbero rappresentare contropartite gradite per il Verona, visto che entrambi potrebbero ben integrarsi nel sistema di gioco di Eusebio Di Francesco.

La settimana che inizia è quella nella quale sono attesi nuovi contatti, forse decisivi, per Brahim Diaz e Olivier Giroud. Partendo dal trequartista, c’è la volontà di chiudere l’operazione, con le diplomazie di Milan e Real Madrid che hanno proseguito le discussioni sulla cifra del diritto di riscatto che i rossoneri vogliono inserire nel nuovo contratto, per poter così decidere se trattenere definitivamente Brahim al termine della prossima stagione anche se il Real vorrà inserire il contro riscatto (rossoneri interessati anche a Odriozola). Sono praticamente arrivati gli accordi su tutta la linea contrattuale con Olivier Giroud. Il francese, adesso, dovrà spingere con il Chelsea per essere liberato a zero come gli era stato promesso. È evidente che servirà forzare la mano per arrivare ad una conclusione in tempi brevi e per evitare che la vicenda si trascini ancora a lungo. Rimanendo in tema di attaccanti, oltre a Sasa Kalajdzic dello Stoccarda, i rossoneri stanno analizzando il profilo del centravanti ucraino Roman Jaremcuk del Gent. I belgi lo valutano una quindicina di milioni, ma il Milan vorrebbe impostare l’operazione con un prestito oneroso con diritto di riscatto. Gli arrivi, nel reparto offensivo, saranno comunque due oltre ad un esterno destro con spiccate doti offensive (Adli del Tolosa e Ikone del Lille tra quelli seguiti). Il Marsiglia, per ora, fa muro su Kamara chiedendo almeno 20 milioni mentre oggi ci saranno le visite mediche di Laxalt con la Dinamo Mosca, propedeutiche alla chiusura della trattativa che porterà 3,5 milioni più bonus nelle casse del Milan.