Ibra ad un passo dalla firma. Milan, una punta da affiancare a Zlatan. Tonali, futuro già segnato

Ibra ad un passo dalla firma. Milan, una punta da affiancare a Zlatan. Tonali, futuro già segnatoMilanNews.it
mercoledì 31 marzo 2021, 14:20Editoriale
di Antonio Vitiello

Il Milan in estate non attuerà una rivoluzione sul mercato, e non ci saranno spese folli, ma verranno applicati 3-4 aggiustamenti che consentiranno alla squadra di essere ancora più competitiva. Molto dipende dall’ingresso in Champions League e dal “rilancio” internazionale che questa competizione riesce a fornire ad ogni partecipante, dal punto di vista economico e di prestigio. Per migliorare il reparto avanzato i rossoneri stanno valutando l’acquisto di una punta da affiancare a Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese va verso il rinnovo di un anno con il Milan, l'annuncio è davvero vicino, e nel giro di qualche giorno metterà la firma sul contratto: conferma dell’attuale ingaggio e inserimento di premi ad obiettivo, come i gol e le presenze.

Ma basterà solo Ibrahimovic? La stagione in corso ha evidenziato che Zlatan non può giocare ogni tre giorni e avrebbe bisogno di una spalla, di un giocatore con cui alternarsi in attacco. Ecco perché ci sono riflessioni in corso su un acquisto in quel reparto, ma dipenderà molto dalle occasioni di mercato. Se ci saranno attaccanti con ingaggi contenuti e con un costo del cartellino alla portata, allora il Milan si farà trovare pronto. Piace molto Dusan Vlahovic della Fiorentina, ma il patron Rocco Commisso ad ora non sembra voler scendere sotto i 40 milioni. Sempre nel mirino Andrea Belotti del Torino, che potrebbe non rinnovare e arrivare ad un solo anno dalla scadenza, in quel caso il costo sarebbe nettamente inferiore rispetto a qualche anno fa quando Cairo pretendeva cifre astronomiche. Ma ci sarebbe anche un’altra strada, quella che solitamente il Milan sceglie. Ovvero di giocatori che arrivano dall’estero, di giovane età, e che non sono ancora del tutto affermati ma che hanno un grande potenziale. Motivo economico soprattutto, ma anche di filosofia.

L’estate scorsa il Milan con una mossa repentina aveva strappato Sandro Tonali all’Inter e ad altre squadre europee. Un’operazione costruita in poco tempo e su condizioni favorevoli (prestito con diritto di riscatto), un affare possibile solo grazie alla volontà del giocatore che aveva spinto fortemente per vestire la maglia rossonera. Da sempre milanista, Tonali si è trovato ad affrontare una stagione non semplice, anche a causa di una preparazione atletica cominciata in ritardo e al naturale passaggio da una squadra di provincia ad una big. Il salto in una piazza in lotta per la Champions non è stato semplice ma il club aveva messo in preventivo un anno di apprendimento a certi livelli, motivo per cui il Milan si ritiene soddisfatto dell’operato del mediano e in estate eserciterà il riscatto dal Brescia. Tonali era arrivato con la formula del prestito oneroso a dieci milioni, con diritto di riscatto a quindici milioni, più l’inserimento di una decina di milioni di bonus legati a obiettivi personali e di squadra. Al termine della stagione i rossoneri completeranno l’operazione con le rondinelle per l’acquisizione definita del giocatore classe 2000.