Il Milan che verrà, quello targato Allegri

La telenovela Allegri si è finalmente conclusa con un lieto fine. Ora l'ex allenatore del Cagliari può dedicarsi al Milan. Allora è importante incominciare a conoscere la sua filosofia di gioco per cercare di capire quale disposizione tattica intende dare alla squadra rossonera. Il modulo di partenza preferito è il 4-3-1-2. Quindi quattro difensori con i due esterni che, sulle corsie laterali, dovranno spingere per dare più profondità, consistenza e imprevedibilità alla manovra dei rossoneri. Altro aspetto importante sono le incursioni in zona avanzata dei centrocampisti per assicurare, con conclusioni a rete dalla lunga e media distanza, una superiore incisività evitando di dipendere unicamente da Pato, Borriello, Inzaghi. Occorre pertanto il contributo realizzativo di Ambrosini & C. che l'anno scorso segnarono un solo gol. Andrea Pirlo, ovviamente, vestirà i panni, a lui più congeniali, dell'illuminato regista di una squadra alla quale verrà richiesto (o imposto?) di fare un continuo tourbillon senza palla in modo da mettere in condizione il playmaker di disporre più soluzioni nella costruzione del gioco e meno punti di riferimento agli avversari. Il trequartista di fatto assume una maggiore importanza. Allegri lo predilige dietro le punte in modo di consentirgli un ampio raggio di azione col compito di incunearsi anche nel cuore delle difese avversarie sfruttando gli spazi lasciati aperti dalla mobilità dei due bomber. Un Milan quindi votato al gioco d'attacco col rischio di essere troppo sbilanciato? Avere un predilezione per un calcio offensivo non significa necessariamente trascurare la difesa. Tutt'altro. Allegri è perfettamente consapevole che una grande squadra non può prescindere da una solidissima difesa, o meglio da un' ottima fase difensiva. Ad esempio tutti i giocatori dovranno essere in grado di sacrificarsi nei ripiegamenti e nel pressing sui portatori di palla avversari.
Il trequartista, chiunque esso sia, sarà obbligato a sottoporsi a un compito di spola (in questo senso Sneijder docet!!) per dare manforte ai centrocampisti evitando di lasciare sguarnite la zona centrale e la difesa. Cosa che invece succedeva l'anno scorso quando la formazione milanista rimaneva divisa in due tronconi e il reparto arretrato si trovava spesso ad affrontare in inferiorità numerica le ripartenze degli avversari. Maggior equilibrio tra le due fasi per evitare disagi. Nomi, per ora, è bene non farli. Molto dipenderà dagli acquisti e dalle cessioni. Non è detto che il modulo sarà sempre lo stesso, le eventuali alternative prevedono anche il 4-3-3 o il 4-3-2-1. Allegri è un tecnico giovane, ambizioso e preparato che desidera ispirarsi a Sacchi e Capello, vale a dire col preciso intendimento di coniugare la spettacolarità di Arrigo al rigore tattico di Don Fabio, abile nell'arginare, proteggere e salvaguardare i gol del vantaggio. In ogni caso il nuovo trainer sembra aver compreso la filosofia milanista che prevede comunque la ricerca del bel gioco. Buone intenzioni che devono trovare riscontri nella pratica. Troppo spesso si predica e poi si finisce per razzolare male per mancanza di materia prima. E che il calcio di casa nostra stia attraversando una sorta di involuzione è comprovato dalle deludenti prestazioni della Nazionale italiana priva di talenti e di qualità, specchio dei nostri limiti costituzionali. Già i fuoriclasse, quelli che al Milan non fanno difetto anche se, magari, sono stagionati per cui amano cadenze troppo compassate. Si tratta quindi di sveltirli e adeguarli ad una velocità di esecuzione e ad una duttilità senza la quale sarà difficile primeggiare. Vista l'età e la mentalità dei nostri big non è un' impresa semplice. Non è detto, però, che Allegri, ricorrendo a qualche innesto di suo gradimento, non sia in grado di portare uno spirito nuovo più consono ai tempi.

Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan