Le scelte di Pioli. Giuste. Così disse Adriano Galliani. Quel foglietto a Ferrara e la mia firma! Dedicato agli incontentabili

Le scelte di Pioli. Giuste. Così disse Adriano Galliani. Quel foglietto a Ferrara e la mia firma! Dedicato agli incontentabiliMilanNews.it
mercoledì 12 aprile 2023, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti

Ullalla’, che nervosismo ho visto serpeggiare nell’animo di molti tifosi del Milan, dopo il pareggio contro l’Empoli. Anch’io non ero certo contento del risultato. È stato frustrante urlare di gioia al gol di Giroud, cantando a squarciagola: ”Come è bello far gol da Trieste in giù, come bello se a segnare è Olivier Giroud. Come è bello far i gol da Trieste in giù, l’importante che a segnare sia Olivier Giroud”. Avevo appena finito di imitare l’indimenticabile Raffaella Carrà, quando mi è sembrato di tornare indietro di qualche anno. Sì, ai tempi dell'“Ice Bucket Challenge". Ricordate i video con personaggi famosi e meno famosi che o si gettavano acqua ghiacciata in testa oppure venivano investiti da secchi di acqua gelata? La stessa sensazione provata dopo che un crudele vicino di posto mi ha mormorato, con voce tremebonda: "Lo annullano per fallo di… braccio!”. Sembra una maledizione. Il Milan non riesce a staccarsi dal gruppo delle avversarie che lottano per un posto nella prossima Champions League.

Nelle ore successive al deludente pareggio non sono mancate aspre critiche a Stefano Pioli, colpevole di non aver schierato Giroud e Leao, o peggio di aver messo in squadra, dal primo minuto, Rebic e Origi. Il tecnico rossonero invece ha semplicemente continuato a seguire la tradizione rossonera. Quella filosofia, nata ai tempi di Andrea Rizzoli, vecchia dunque di quasi settanta anni, che impone di dare sempre priorità alle coppe europee rispetto al campionato. Ma, care amiche e cari amici, pensate se come è capitato al Napoli, il Milan avesse perso la punta titolare per un infortunio, solo per la  disperata caccia di un posto per la prossima Champions League. Invece i rossoneri non stanno partecipando, ma possono essere protagonisti già di QUESTA edizione, con la possibilità concreta di arrivare alla finale di QUESTA stagione. Tornare ad ammirare il Topkapi, il prossimo 10 e 11 giugno, non è certo facile, né agevole. Ma, come per Napoli, Inter e Benfica, la Road to Istanbul non è tremenda dopo il sorteggio che ha visto le corazzate inglesi, tedesche e spagnole dall’altra parte del tabellone.

Non conosco l’esito della finale, se fossimo così bravi a conquistarla, ma ricordo bene le parole di un illuminato, pragmatico e esperto dirigente come Adriano Galliani. Il più famoso AD della storia rossonera ha sempre ripetuto di non aver mai contato le vittorie ma piuttosto le finali, perché è sempre una impresa storica arrivarci. Si può anche perdere, ma sei un grande protagonista sotto gli occhi del tifosi di tutto il mondo. Per questo motivo, sono pienamente d’accordo con le scelte di Pioli, che, insieme ai suoi Ragazzi, ci sta regalando emozioni incomparabili e inimmaginabili. Improvvisamente allora vado ,con un meraviglioso volo di fantasia allo Stadio Mazza di Ferrara. È il 26 maggio 2019. Il Milan batte la Spal per 3-2, vittoria resa inutile dalle parate di Handanovic a San Siro. Il portiere sloveno salva l’Inter che si qualifica alla CL per un punto sui rossoneri. Usciamo, tristi a testa bassa, come se ci avessero rubato il futuro. Ci aspetta ancora una stagione senza Champions League. Insopportabile, frustrante e desolante. Improvvisamente vedo ,alla mia destra, un ammassarsi di tifosi davanti a un banchettino. Che cosa sta succedendo?", chiedo curioso. “Vai, vai di corsa e firma anche tu!”, mi dice un vecchio cuore, che conosco da anni.

Un signore con la barba e la sciarpa rossonera, mi consegna una penna e un foglietto, come se fossimo davanti al seggio elettorale. Qui però il voto non è segreto. È palese, di più... è bellissimo. Leggo il foglio per capire meglio. "Il Milan sarà protagonista e darà spettacolo nell’estate 2020. Nel 2021 conquisterà la qualificazione in Champions League. Nel 2022 vincerà il diciannovesimo Scudetto. Nel 2023, a primavera, lotterà ancora per il posto in CL. Conquisterà alla grande anche i quarti di finale in Champions, dove lotterà, con buone possibilità, di continuare la sua folle e bellissima avventura ma…”.

Con il cuore che batte volto la pagina “Pareggerà però 0-0 contro l’Empoli, prima della sfida di andata contro Il Napoli. Firmi ?". Mi giro verso il mio amico, con una mossa che sembro Giroud. “Ma come firmo?!?! È uno scherzo!!!". Afferro la penna, prima che la magia svanisca e metto la mia firma, dopo quella di altre migliaia, milioni di tifosi del nostro Milan. Capita l’antifona ?!?!