Leao non rinnova, tanto è come Niang...Il Milan sempre di notte...

Leao non rinnova, tanto è come Niang...Il Milan sempre di notte...MilanNews.it
sabato 1 ottobre 2022, 00:00Editoriale
di Mauro Suma

Visto? Sei virtuoso, non sei indebitato, fai un passo alla volta ogni anno per non appesantire con il mercato il bilancio e il monte-ingaggi. E ancora, non hai bond in giro, non fai plusvalenze, non hai pendenze varie. Eviti le commissioni extralarge, fai i passi secondo la gamba anche a costo che ti dicano che perdi i giocatori a zero. Fai tutto a norma, a modello, a modino. Hai tanti sponsor e una grande area commerciale in piena crescita, i ricavi sono in crescita. Eppure meno 66 signori. Esatto, meno 66, risultato migliorativo rispetto a molti ultimi bilanci, ma è sempre meno 66, tanti soldi amici cari. Capito perchè la nostalgia per San Siro rende le anime belle, è un sentimento nobile, ma non ce lo si può permettere? Un anno di calcio a Milano ha prodotto 200 milioni di perdite: 66 noi e 140 l'Inter. Perdite che arrivano dopo molte altre, di molti altri anni. E devo ancora leggere che il nuovo stadio è una speculazione per il centro commerciale e il palazzo uffici? Cioè tu cerchi di non produrre altri bagni di sangue annuali e ti dicono che vuoi guadagnare?

E magari te lo dicono con lo stesso tono con cui ti dicevano due anni fa che questo Leao...in fondo...forse era meglio Niang...A proposito ho messo nel titolo che "non rinnova", perchè come Luca Serafini porta buono quando fa l'ottimista, io porto buono quando faccio il pessimista...Però al di là delle nostre umane debolezze e delle nostre speranze, un attimo di attenzione: ma se fossimo solo razionali e non innamorati ed emotivi, ma mi dite perchè uno come Leao dovrebbe stare in un Paese che defeca dubbi a ripetizione sulla costruzione dell'unica risorsa che potrebbe farlo svoltare economicamente sul piano calcistico come la nuova area dello stadio e non andare invece in Paesi dove fra sceicchi vecchi e nuovi, stadi moderni e diritti tv pagati profumatamente (anche perchè il calcio si gioca in stadi belli e nuovi che mandano in giro per il mondo un prodotto adeguato), il timing della politica e delle decisioni quotidiane è di tutt'altro livello? 

Caro Rafa, tu questa domanda e questo dubbio esercitato a mia volta non leggerli. Se puoi, firma e basta. Paolo non ti parla solo per il bene del Milan, ma anche e soprattutto per il tuo. Noi intanto pensiamo all'Empoli stasera. Partita in notturna, perchè siamo sempre noi a chiudere il tabellone del sabato e a tornare a casa a notte fonda. Piagnisteo? Vittimismo? Maniavantismo? Ma sì certo, chi più ne ha, più ne metta. Tanto questo è...E almeno questo lasciatecelo. Occhio a questo sabato. Non è solo la ripresa del campionato, dopo la sosta nazionali. Niente giornata interlocutoria. Il rischio in realtà è quello forte e chiaro di andare in campo a Empoli a meno 6 dal Napoli. E su questo la nostra squadra deve essere attentissima. Anzi, è attentissima senza bisogno che glielo si dica. Forza.