Milan, ecco il tuo Hamsik

Premessa, il paragone potrebbe considerarsi addirittura blasfemo, ma le somiglianze ci sono. Aleksandr Merkel, centrocampista del Milan aggregato in prima squadra dall’inizio della nuova stagione da Massimiliano Allegri, è diventando in pochissimo tempo uno dei giocatori più interessanti del ritiro estivo. Sarà che il Milan presenta pochissime novità e volti nuovi in campo, ma l’ex giocatore della primavera di Giovanni Stroppa è una piacevole scoperta per il tecnico toscano. Diciannove anni da compiere il prossimo febbraio, Merkel ha già entusiasmato parte della tifoseria rossonera pur presentando ancora tutti i limiti legati all’età e alla nuova squadra (di categoria superiore). Nato in Kazakistan da genitori russi è emigrato in Germania a soli 6 anni ed è cresciuto calcisticamente nel JSG Westerwald prima di passare allo VfB Stuttgart da dove il Milan l'ha prelevato. Grande amico di Pato, Aleksandr Merkel somiglia in certe movenze al giocatore slovacco del Napoli Marek Hamsik, nato calcisticamente a Brescia. Il tipo di corsa e soprattutto la posizione che Allegri vuole ritagliargli somiglia per certi versi all’azzurro. La capacità di inserirsi, cercare di dettare l’ultimo passaggio e di pressare i portatori di palla sulla trequarti di campo, sono tutte caratteristiche che ricordano Hamsik. Ovviamente si parla del primo Hamsik, quel giocatore che a Brescia ha fatto innamorare Pierpaolo Marino, che lo ha strappato alla concorrenza per portarlo al Napoli.
Forse è proprio il gol l’aspetto da migliorare, Hamsik all’età di Merkel era molto più prolifico sottoporta, e nello scorso campionato ha raggiunto doppia cifra con i partenopei, un valore aggiunto per la squadra. Allegri ha deciso di puntarci con decisione, infatti Merkel è sempre stato impiegato nelle 4 uscite stagionali del Milan. Particolarmente brillante nel doppio pareggio con l’Arsenal e con il Lione nell’Emirates Cup, Merkel ha rapito il nuovo mister rossonero che ha già promesso di volerlo con se per tutta la stagione, portandolo in prima squadra sin da subito. E almeno per le amichevoli estive Merkel si giocherà le sue carte in campo per dimostrare ad Allegri di sapersi adattare a quel ruolo di trequartista offensivo che il toscano vuole inculcargli. Freschezza atletica, dinamicità e intelligenza tattica sono le doti di Merkel che più interessano ad Allegri. D‘altronde al Milan un ricambio generazionale sarebbe quasi d’obbligo, e integrare giovani con vecchietti è la soluzione ideale per il nuovo Milan. Il timore è vedere il biondo centrocampista sparire dalla scena col passare dei giorni. Sarebbe un peccato rinunciare a lavorarci su, accantonando subito un progetto tattico che invece ha colpito positivamente gli addetti ai lavori. E se il nuovo Hamisk dovesse sbocciare al Milan si può sicuramente affermare che l’intuizione di Allegri è stata geniale.

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