Milan, il piano di Pioli per aggredire lo Spezia e la vetta della classifica. Theo: niente falli! Mercato: occhio alla pista giovane per la difesa

Milan, il piano di Pioli per aggredire lo Spezia e la vetta della classifica. Theo: niente falli! Mercato: occhio alla pista giovane per la difesa
lunedì 17 gennaio 2022, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara

Vietato rilassarsi. Il pareggio tra Atalanta e Inter carica il Milan di una grossa pressione per la partita di questa sera contro lo Spezia. I rossoneri, che a breve dovrebbero riavere anche Romagnoli che continua ad allenarsi a livello individuale in attesa del test negativo, non potranno concedersi né cali di tensione né di sottovalutare l’impegno contro la squadra di Thiago Motta. Serve vincere e bisogna farlo in maniera netta, imponendo subito la legge del più forte e con un approccio che dovrà essere totalmente diverso da quello visto nel primo tempo della gara di Coppa Italia contro il Genoa di giovedì sera. Pioli è stato autocritico sotto questo aspetto e negli allenamenti successivi ha lavorato anche sull’aspetto mentale della sua squadra, che ritroverà Zlatan Ibrahimovic dall’inizio così come il terzetto di trequartisti alle sue spalle formato da Saelemaekers, Brahim Diaz e Rafael Leao.

Il Milan non si potrà concedere cali di tensione anche perché, in mezzo al campo, ci sarà la stranissima coppia formata da Bakayoko e Krunic. La squalifica di Tonali e le assenze di Bennacer e Kessie hanno ridotto all’osso il centrocampo milanista, che vedrà una composizione che, probabilmente, sarà più unica che rara. Baka, nelle ultime partite, ha dato segnali di risveglio salvo qualche pisolo qua e là dentro le gare dove il giocare con sufficienza lo porta a scoprire palloni che, in realtà, dovrebbero essere messi sotto chiave.

Theo Hernandez, poi, dovrà stare molto attento nel demolire la fascia senza fare falli sia contro lo Spezia oggi sia contro la Juventus. La diffida che gli è piombata sulla testa per il quarto giallo preso contro la Roma è una forca pericolosissima sotto i piedi suoi e del Milan. Perderlo per uno dei due big match che possono essere lo spartiacque della stagione sarebbe delittuoso, perché è tornato ai suoi livelli e quando decide di partire, difficilmente lo si può abbattere con le buone.

E poi c’è la pagina del mercato. Un argomento assai delicato tra Casa Milan e Milanello, perché la necessità di un centrale non è solo tecnica, ma anche numerica. La partenza di Gabbia è stata congelata, Kalulu sta facendo bene e Tomori punta a rientrare nei giorni antecedenti il derby, ma Maldini e Massara sono chiamati a una scelta importante per sopperire all’assenza di Kjaer e all’eventuale/possibile partenza a parametro zero di Romagnoli, con il quale la trattativa vive una fase di stallo tra domanda (3,5 netti più 1 milione di bonus) e offerta (2,5-2,8 più bonus). Botman è qualcosa di assai complicato, visto che anche il presidente del Lille lo ha tolto dal mercato, Bremer e Sarr sarebbero profili interessanti ma costano un occhio della testa. Chissà che non sbuchi fuori il nome di un giovane al posto di qualcuno di già affermato. In fin dei conti, se fosse così, vi stupireste? Non prenderanno tanto per prendere, quello appare chiaro ed evidente, ma il tempo passa e gli indizi ci dicono che si andrà nella settimana dopo la Juventus, ovvero quella che ci porterà alla chiusura del mercato invernale più statico degli ultimi anni in casa rossonera che da febbraio in avanti dovrà anche affontare il discorso del rinnovo del contratto di Paolo Maldini e Ricky Massara, entrambi in scadenza a giugno, ma non soffiano venti di cambiamento.