Modric-Rabiot, una coppia splendida. Santi: fischi e necessità. Questione tifo organizzato: il Milan si muove

Modric-Rabiot, una coppia splendida. Santi: fischi e necessità. Questione tifo organizzato: il Milan si muoveMilanNews.it
Oggi alle 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara

Si può avere l’amaro in bocca per una vittoria? Sì, ma specifichiamo subito perché. Il Milan di ieri sera, per la mole di occasioni create, avrebbe dovuto chiudere la partita con almeno un altro gol all’attivo. Se lo sarebbe meritato, perché i tre pali colpiti sono sinonimo che qualcosa – soprattutto nel secondo tempo – si muove anche la davanti seppur senza i tre uomini di maggior estro dell’attacco ovvero Leao, Pulisic e Nkunku. Mi dispiace tanto per Santiago Gimenez. Non sono tra quelli che pensano che il Bebote sia scarso, anzi. Per me è un attaccante valido, ma anche lui deve iniziare ad aiutarsi. Le chance che ha fallito nel secondo tempo ieri sera sono errori pesanti, che San Siro non perdona. È stata bella la protezione di Modric e Allegri nei suoi confronti al momento della sostituzione, dove i fischi dello stadio si sono abbattuti su di lui. Santi deve ritrovare cattiveria sottoporta, ma va servito anche in maniera diversa per metterlo in condizioni di poter fare gol.

E che dire di Adrien Rabiot? Subito titolare e subito pronto a fare la differenza. In mezzo al campo ha troneggiato. Ha trovato subito feeling tecnico con Modric e ha messo tecnica, fisico e personalità a disposizione della squadra. Meno male che il Milan lo ha preso, perché senza di lui ci sarebbero stati tanti vuoti che difficilmente si sarebbero colmati.

Ieri San Siro era ancora grigio, salvo qualche sussulto. Prima della partita sono arrivate le nuove misure della questura, che sono andate a colpire ulteriormente il tifo organizzato. Il Milan senza il suo tifo rischia seriamente di subire un danno, soprattutto sportivo, perché perdere eventualmente dei punti poiché “in casa” ci giocano gli altri, non è il massimo della vita per un club che deve tornare in ChampionsLeague. 

Ecco perché il club sta intensificando i contatti con le istituzioni per poter arrivare ad un dunque: nel rispetto delle regole e della collettività riavere un tifo organizzato e coordinato durante le proprie partite interne. Cose che in trasferta, come a Lecce, invece non esistono. Serve riportare il tifo organizzato al suo posto, magari anche con tutti gli strumenti necessari per far bene il tifo. Altrimenti si rischia grosso.

Il Milan, inoltre, ha al vaglio una proposta importante da presentare in Lega Calcio. Un disegno che riguarda i prezzi dei biglietti dei settori ospiti e della possibilità di apporre un tetto massimo a livello di costo. Questo tetto già esiste tra UEFA e altre maggiori leghe europee, mentre in Italia vi è una normativa diversa, dove i club devono applicare al settore ospiti lo stesso prezzo del settore equivalente all’interno dello stadio. Ma ciò, nella stragrande maggioranza dei casi, non avviene come abbiamo fatto notare per la trasferta di Udine (clicca qui), ma anche in altri impianti. Una proposta importante, che il club rossonero vuole presentare al più presto e che vorrà mettere ai voti del resto delle altre società.