Orchestra sinfonica di Ibra diretta da Stefano Pioli: in concerto fino a maggio. A gennaio grandi novità. Mirante più decisivo di Giacomelli e Tatarusanu

Spazzato via lo Sparta Praga, ci siamo presi la vetta anche nel girone di Europa League. Voti in pagella da 6,5 in su per tutti, È il Milan della voce solista Zlatan Ibrahimovic, che insegna come tenere gli strumenti, e del maestro (scusate se usurpiamo il titolo ad altri) Stefano Pioli che scrive la musica. Non se ne fossero accorti critici e opinionisti, l’orchestra segna di più e vince lo stesso anche senza Zlatan. Hanno imparato a memoria tecnica e spartito. Credo che in questo momento stiamo giocando il miglior calcio in Italia e chiunque suoni, suona bene. La striscia di imbattibilità sale a quota 23 ed è tempo di sbilanciarci: arriveremo fino maggio, arriveremo fino in fondo.
Siamo una squadra: forte, determinata, convinta, capace, in crescita. Gli uomini giusti al posto giusto, dalla dirigenza allo staff alla squadra. Chi entra non fa mai rimpiangere chi esce. Maldini ha acquisito potere, credibilità, autorevolezza agli occhi della proprietà e al fianco di Gazidis: la cambiale di cui vi parlo da 3 anni è all’incasso. Paolo prepara grandi novità per gennaio, sul mercato, nell’organizzazione tecnica e nel settore medico. Nel frattempo, lavora ai rinnovi di Donnarumma e Calahnoglu fino al 2024. Mettetevi comodi: quest’anno ci divertiamo.
Capitolo campionato. Il processo a Giacomelli, superbo come un pavone nella sua maldestra goffaggine, e a Tatarusanu, nonostante non sia mai semplice per un portiere giocare una partita dopo molto tempo, ha fatto perdere di vista due aspetti importanti della partita contro la Roma. Il primo è che se c'è stato qualcuno che ha spostato gli equilibri, questo è stato il numero 1 giallorosso con i suoi interventi su Calahnoglu nel 1. tempo e su Kessie nella ripresa. Nonostante Mirante, Romagnoli nel 95' ha avuto la palla del 4-3. Il secondo è che a prescindere da Giacomelli, Tatarusanu e Mirante, i rossoneri si sono trovati sul 3-2 e hanno gestito molto male il corner da cui è scaturito il pareggio. Vero che da calcio d'angolo le minacce di Kajer (palo) e appunto Kessie e Romagnoli non hanno avuto buona sorte, ma la Roma di gol dalla bandierina ne ha segnati addirittura 2. Qualcosa va perfezionato nell'attesa del pallone (sono per la marcatura a uomo in quelle occasioni), mentre non ho trovato davvero colpe nei cambi di Pioli criticati da qualche parte: la partita è stata dominata in lungo e in largo dalla sua squadra ed è stata decisa dagli episodi, non certamente dalla disposizione degli uomini e dei moduli. Ma è noto che quando non si vince, sarebbe stato tutto diverso se avesse giocato chi è rimasto fuori...

Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2025 milannews.it - Tutti i diritti riservati

Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso ad A.C. Milan