Pronostici: il Milan non è più 5°, purtroppo! Giochino dell’estate: vorreste Kessiè se fosse “liberato” dal Barcellona?

Pronostici: il Milan non è più 5°, purtroppo! Giochino dell’estate: vorreste Kessiè se fosse “liberato” dal Barcellona?MilanNews.it
giovedì 11 agosto 2022, 00:00Editoriale
di Franco Ordine

È cambiata la musica a pochi giorni dal via del nuovo campionato. Provate a paragonare i pronostici di un anno fa con quelli di queste ultime ore e coglierete subito la clamorosa differenza. Allora il Milan a fatica rientrava tra le prime 4-5 squadre destinate a vincere il campionato. Con CR7 ancora bianconero Inter e Juve in primissima fila, poi Atalanta e Napoli, quindi Milan in compagnia della Roma e della Lazio. Questa volta, dopo qualche “resistenza” isolata, la storia è stata capovolta. Intendiamoci: siamo ancora a meno della metà della sessione di calcio-mercato e pertanto molti giudizi possono essere rivisti al ribasso o al rialzo, proprio come in borsa, ma la tendenza è diversa. E sono in tanti a dire: primo il Milan, con l’Inter al suo fianco se non cede nessuno, poi la Juve (che deve ancora finire il lavoro) e la Roma che farà da guastafeste. Nonostante questo “clima” modificato, alcuni lettori di Milannews mi scrivono in privato per lamentarsi del fatto che resiste, specie nei dibattiti televisivi, un diffuso scetticismo sul conto del Milan.

NONAVETECAPITONIENTE Questo tipo di pronostico, lo scorso anno, è stato il “carburante” per il Milan di Pioli che ha puntato proprio sullo scetticismo generale per far crescere motivazioni e auto-stima all’interno di Milanello, senza una sola parola fuori posto pronunciata in pubblico. E infatti soltanto alla fine della stagione hanno raccontato e spiegato che di scudetto parlavano dal primo giorno di raduno. La conferma, in tal senso, venne da Beppe Bergomi che riferì a Sky di un colloquio avuto con Paolo Maldini durante il quale il dirigente rossonero gli disse: “Noi siamo forti”. Adesso il clima è cambiato. Nessuno sottovaluterà più il Milan, anzi proveranno a prenderlo subito alla gola perché giocheranno tutti al massimo contro i campioni d’Italia. L’unica “isola” è rappresentata dalla solita compagnia di giro degli ex interisti, tipo Nicola Berti e Marco Materazzi, i quali sono ancora convinti che “è stata l’Inter l’anno scorso a perdere lo scudetto e non il Milan a vincerlo” e si ritrovano in compagnia di Calhanoglu che in tempi non sospetti ha addirittura “accusato” Simone Inzaghi di aver perso lo scudetto a causa dei cambi fatti durante il derby di ritorno.

La verità, storica e calcistica, è che lo scorso anno, senza i due famosi episodi (Milan-Spezia e Milan-Udinese) che costarono la bellezza di 5 punti tolti al Milan per via di due clamorosi errori arbitrali, lo scudetto sarebbe stato assegnato molto prima dell’ultima giornata di campionato. E a questo punto c’è da augurarsi che al di là del trionfalismo eccessivo del designatore Rocchi, quest’anno il numero dei macro-errori diminuisca così come sarebbe cosa buona e giusta definire in maniera molto netta i parametri per il fuorigioco. Rinnovo qui un punto di vista che è condiviso da alcuni “patriarchi” dell’arbitraggio italiano. Ed è il seguente: si può discutere sulla posizione di fuorigioco a una sola condizione e cioè che non si tratti di un giocatore disteso a terra, con sopra un rivale dal peso di 80 chilogrammi. SIAMO D’ACCORDO?

GIOCHINO DELL’ESTATE- Mettiamo che la Liga “bocci” il mercato del Barcellona e che non approvi alcuni acquisti tra cui quello di Frank Kessiè che rimarrebbe quindi disoccupato. Chiedo: quanti di voi lettori e milanisti lo riprendereste al Milan? Votate, votate, votate.