Rabiot-Leao, le condizioni. Saelemaekers: non dovrebbe essere nulla di serio. Un pomeriggio con le Brigate Rossonere

Rabiot-Leao, le condizioni. Saelemaekers: non dovrebbe essere nulla di serio. Un pomeriggio con le Brigate RossonereMilanNews.it
Oggi alle 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara

La pausa per le nazionali ha la capacità unica di generare ansia e terrore nei tifosi delle squadre di club. E quelli del Milan non sono stati esentati dalla paura di ricevere notizie non positive sui propri calciatori. Che in qualche modo sono arrivate. Alexis Saelemaekers ha un problema al flessore destro e nelle prossime 24-48 ore sarà sottoposto agli esami strumentali di rito. Non c’erano cattive sensazioni nell’immediatezza dell’infortunio né nei giorni scorsi, ma solo i referti medici ci potranno dire con certezza quanto starà fuori. La prognosi di 10-12 giorni è certamente un’opzione, ma sarà il dottor Mazzoni a sentenziare quanto dovrà star fermo Alexis.

Infortuni per Rabiot e Leao? No: la situazione
Adrien Rabiot, a ieri sera, non aveva nulla se non una botta rimediata in allenamento. Non risultano stati di allarme sull’asse nazionale francese-Milan e se non giocherà, tanto meglio. Giusto pensare così e al fatto che possa essere in forma contro la Fiorentina domenica sera. Anche Rafa Leao non ha nulla, con la scelta di Martinez di esentarlo dalla partita contro l’Ungheria che sicuramente avrà fatto piacere ad Allegri, che potrà lavorarci ulteriormente nell’arco di tutta la settimana a Milanello, nell’auspicio che lo stato di forma di Leao cresca ulteriormente. Perché adesso si entra nella prima fase delicata dell’anno, quella in cui i punti iniziano a pesare di più rispetto ai primi due stint del campionato.

Sabato pomeriggio, a Cinisello Balsamo, si è tenuta la festa per i 50 anni delle Brigate Rossonere. Un gruppo storico, che insieme a Fossa dei Leoni e Commandos Tigre ha segnato in maniera indelebile il mondo ultrà italiano. È stato bello vedere intere generazioni di milanisti nello stesso luogo, tra fondatori del gruppo, i vari reggenti che si sono susseguiti alla guida delle BRN, i militanti dell’ultima epoca delle Brigate prima che confluissero in Curva Sud Milano e anche appartenenti ad altri gruppi della Sud che hanno reso omaggio a chi ha segnato un’epoca. Come abbiamo già raccontato nel post social fatto, quella di sabato è stata solo ed esclusivamente una celebrazione, non un preludio al ritorno in pianta stabile e attiva delle Brigate, il cui striscione insieme a quello di Fossa è tra quelli che non troveranno domicilio sulle curvette del secondo blu di San Siro domenica sera. Al momento sono ancora bloccati, in futuro si spera che possano tornare.