STEFANO PIOLI, Atto III, Scena 2

STEFANO PIOLI, Atto III, Scena 2MilanNews.it
mercoledì 29 maggio 2024, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti

Una panchina vuota. Bruto ha appena mandato via Stefano Pioli, che non sarà più l’allenatore del Milan.

“E’ stato un bravo allenatore e col cuore dolente lo piango, ma fu presuntuoso. Tanti gli infortuni, troppi i derby persi e io lo cacciai"

I tifosi lo hanno applaudito, urlando: 

“PIOLI OUT, PIOLI OUT, PIOLI OUT “ 

Ad un tratto, entra in scena Marc'Antonio con il ritratto di Stefano Pioli, che festeggia lo Scudetto a Reggio Emilia.

1° TIFOSO: Pace, Oh!

BRUTO: Buoni tifosi, lasciatemi partire da solo e, per amore mio, restate qui con Marco Antonio. Rendete gli onori al ritratto di Stefano e onorate il suo discorso che mira a glorificare Stefano e che a Marc’Antonio, con nostra licenza, è concesso di fare. Vi supplico, non un solo uomo parta eccetto me, finché Marc’Antonio non abbia parlato. 

ESCE 

1° TIFOSO: Fermi,oh! Udiamo Marc’Antonio!

3° TIFOSO: Che salga sulla pubblica cattedra; l’udremo. Nobile Antonio, sali 

ANT: Per l’amore di Bruto,sono obbligato a voi

4° TIFOSO: Sarà bene che egli non sparli di Bruto

1° TIFOSO: Questo Stefano era presuntuoso, come ebbe a dire Bruto. 

3° TIFOSO : Davvero, questo è certo: siamo fortunati che il Milan se ne sia liberato.

2° TIFOSO: Silenzio. Udiamo ciò che Antonio può dire.

ANTONIO: Valorosi, tifosi…

TUTTI I TIFOSI: Silenzio, oh, udiamolo!

ANTONIO : Amici, milanisti, popolo rossonero, prestatemi orecchio. Io vengo a salutare Stefano, non a lodarlo. Il male che gli uomini fanno, sopravvive a loro. Il bene è spesso è sepolto con i suoi ricordi. E così sia di Stefano. Il nobile Bruto v’ha detto che Stefano era presuntuoso: se così era, fu un ben grave difetto. E gravemente Stefano ne ha pagato il fio. Qui, col permesso di Bruto e degli altri tifosi - chè Bruto è uomo d’onore; così sono tutti, tutti uomini d’onore - io vengo a parlare nel giorno dell’addio a Stefano. Quando i tifosi hanno pianto, lui ha pianto con loro. La presunzione dovrebbe essere fatta di più ben rude stoffa. Lui ha capito in quali angustie fossero e ha voluto reagire, ha voluto che il Milan tornasse forte e vincente. Ma Bruto dice che fu presuntuoso e Bruto è uomo d’onore. Nell’estate del 2020, Stefano ha guidato una squadra, che ha vinto nove partite su dodici, realizzando trentacinque gol, quasi tre per partita. Il Milan era uno spettacolo. Eppure Bruto dice che egli fu presuntuoso e Bruto è uomo d’onore. Tutti vedeste che abbia perso Kessie, uomo forte del centrocampo, poi il giovine Sandro, il pugnace e coraggioso Sandro, ma lui ha vinto uno Scudetto, il Milan è arrivato due volte secondo, è ritornato in Champions League, anzi ha sfiorato una finale di Champions League, dopo sedici anni. Fu questo atto di presunzione? Eppure Bruto dice che fu presuntuoso e, invero Bruto, è uomo d’onore. Non parlo io per smentire ciò che Bruto disse, ma qui io sono per dire ciò che so. Tutti lo amaste una volta, né senza ragione: quale ragione vi trattiene dunque dal piangerlo? O senno, tu sei fuggito tra gli animali bruti e gli uomini hanno perduto la ragione. Compatitemi; il mio cuore giace là sulla panchina vuota con Stefano e debbo tacere sinchè ritorni da me.

1° TIFOSO: Mi pare che vi sia molta ragione nelle sue parole.

2°TIFOSO: Se tu consideri bene la cosa ne trarrai quale ingiustizia abbia patito Stefano.

3° TIFOSO: Pur troppo lo credo e temo che venga uno peggiore al suo posto.

4° TIFOSO: Ricordate le sue parole. Volle sempre bene al suo Milan e quindi certo non era presuntuoso.