Ultima settimana di mercato: Maldini e Massara provano e definire mister X. Pellegri-Bakayoko definiti secondo agenda. Ibra accelera, ma non verrà rischiato

Ultima settimana di mercato: Maldini e Massara provano e definire mister X. Pellegri-Bakayoko definiti secondo agenda. Ibra accelera, ma non verrà rischiatoMilanNews.it
lunedì 23 agosto 2021, 00:00Editoriale
di Pietro Mazzara

Mancano otto giorni alla chiusura del mercato e saranno infuocati, poiché il Milan dovrà cercare di mettere a posto l’ultimo tassello del puzzle che manca all’interno della rosa di Stefano Pioli. Quel “mister X” che sta facendo sbattere la testa a tutti i cronisti, di mercato e meno, per cercare di capire chi sarà questo profilo misterioso. Che può giocare da sette ma anche da dieci, che è in uscita da un top club e che non è mai uscito nelle cronache di mercato degli ultimi due mesi e mezzo. Un rebus clamoroso, dove Maldini e Massara mantengono il massimo riserbo poiché l’operazione, se si farà, dovrebbe essere importante. Il Milan ha bisogno di questo tassello, Pioli non ha timore che la rosa rimanga scoperta in quel ruolo come ha detto ieri alla domanda postagli in conferenza stampa, ma di sicuro c’è è stato un mercato difficile, a tratti lento per tutti e dove i prezzi, anche degli esuberi, non sono scesi. Insomma, chi ha i giocatori forti se li vuole far pagare e può arrivare a prestarli a fine mercato se questi capiscono di non trovare spazio.

Tra oggi e mercoledì, andrà in porto una doppia operazione. La prima è quella di Pietro Pellegri, che stasera potrebbe assistere a Sampdoria-Milan dal Ferraris per poi arrivare a Milano ed effettuare, domani, le visite mediche di rito prima di unirsi al gruppo. L’altra, che si concluderà davvero a stretto giro di posta, è il ritorno di Tiemoué Bakayoko in prestito con diritto di riscatto dal Chelsea. Il centrocampista francese sa che tornare in rossonero sarebbe una grande occasione e, per farlo, ha scelto anche di ridursi lo stipendio. Manca poco, il ragazzo ha già tutto pronto per poter essere a Milano il prima possibile e, chissà, essere convocato per Milan-Cagliari anche se, esattamente come Abraham alla Roma, dovrebbe osservare il periodo di quarantena con il percorso lavoro-casa-lavoro come unica concessione possibile.

Il rientro di Ibrahimovic è vicino. Molto vicino. Ma lo svedese, che sta forzando i carichi di lavoro e che in settimana dovrebbe allinearsi con il resto del gruppo, non dovrebbe essere rischiato per la partita contro il Cagliari. Anche perché alle porte ci sono le convocazioni per le nazionali e vederlo partire verso la Svezia non è una cosa ben vista in quel di Milanello. Saranno decisioni prese di comune accordo e, in parte, anche politiche. Il Milan viene prima di tutto.