Una punta e un difensore forte! Grosso problema a San Siro. Quasi 200 milioni di cessioni

Una punta e un difensore forte! Grosso problema a San Siro. Quasi 200 milioni di cessioniMilanNews.it
martedì 19 agosto 2025, 10:52Editoriale
di Antonio Vitiello

In queste ore Rafael Leao si sottoporrà a controlli medici per valutare l’entità del danno al polpaccio. La speranza è che sia un fastidio lieve, ma indipendentemente dalle condizioni fisiche del numero dieci portoghese, il Milan deve assolutamente prendere un altro attaccante nel corso degli ultimi dieci giorni di mercato. Igli Tare ha ribadito che s’interverrà in quel ruolo, ma vista la rosa del Diavolo serve investire su un nome forte.

Servono gol, un giocatore di spessore, sfruttare quel budget ricavato dalle tantissime cessioni di questa estate. I 70 di Reijnders, i 40 di Thiaw, i 25 di Theo Hernandez, oppure i 10 di Emerson Royal e 14 da Kalulu, e probabilmente i 20 milioni da Okafor. Soldi che in parte sono stati investiti per comprare 7 giocatori, ma la squadra meriterebbe almeno due aggiustamenti. La punta, dicevamo, e volendo anche un altro centrale di difesa forte e con esperienza, che sappia impostare da dietro.

Sull’attaccante si continua a lavorare su Rasmus Hojlund del Manchester United, ma il Napoli nelle ultime ore si è inserito dopo l’infortunio di Lukaku. Il nome di Vlahovic resta sempre attuale, ormai sono due mesi che lo ribadiamo e fino all’ultimo resterà sempre un profilo gradito al Diavolo. E’ un’operazione economicamente complicata, ma se si vuole fare un investimento in attacco bisogna saper cogliere l’occasione. Poi Jackson del Chelsea e qualche outsider dell’ultim’ora come Mitrovic e altri.  

Chiudiamo con la questione San Siro. Chi domenica ha vissuto Milan-Bari allo stadio può capire di cosa parliamo. E’ stato surreale vivere 90 minuti in silenzio, dove gli unici a cantare erano i tifosi ospiti. Una situazione a dir poco deprimente, che non è sostenibile per l’intera stagione. Ci auguriamo che presto si possa trovare una soluzione. Ne vale dello spettacolo allo stadio ma anche del sostegno per la squadra. Un San Siro “muto” non serve a nessuno.

In Coppa Italia è stato il primo assaggio del Milan di Max Allegri, sabato arriva l'esordio in campionato e bisogna partire con il piede giusto. Senza le coppe il Milan ha l'obbligo di lottare per il titolo, come giustamente ha detto Fabio Capello in una recente intervista. Ok volare bassi per non creare troppe aspettative, ma il Diavolo ha sempre l'obbligo di provarci, specialmente in una stagione con un solo impegno a settimana.