Una vittoria nata alle 10:15 di ieri mattina. Ecco il retroscena del pullman. Gigio: la vittoria contro la Juve può avvicinare il rinnovo

Una vittoria nata alle 10:15 di ieri mattina. Ecco il retroscena del pullman. Gigio: la vittoria contro la Juve può avvicinare il rinnovoMilanNews.it
lunedì 10 maggio 2021, 15:10Editoriale
di Pietro Mazzara

Quando i due pullman con a bordo il gruppo squadra sono usciti dal centro sportivo di Milanello è cose se si fosse acceso qualcosa. No, non solo le torce della Curva Sud che hanno fatto da scenografia ai due mezzi che hanno solcato il fumo rosso degli artifizi degli ultras, ma dentro il pullman della squadra i giocatori hanno sentito davvero tanto il calore dei tifosi. Non avremo mai la controprova se la partita con la Juventus si sarebbe vinta lo stesso, ma di sicuro c’è una cosa ovvero che i giocatori, oltre a immortalare i quasi 3000 tifosi lungo la via per Milanello, si sono ulteriormente guardati negli occhi e il concetto passato è stato più o meno questo: “Non possiamo deluderli”. Ibra che avanza fino al posto dell’autista e invita i tifosi a cantare più forte, la gente impazzita al passaggio dei mezzi rossoneri, il corteo, i cori, le bandiere, i tamburi e i vessilli di una curva meravigliosa hanno accompagnato tutto il pre partita dei giocatori, anche dentro l’hotel di Torino, sede del mini ritiro. Perché le immagini sono rimbalzate su tutti i social ed essendo presente, in prima linea, ve lo posso assicurare: ero sicuro che i giocatori avrebbero dato tutto e di più per rendere fieri tutte quelle persone che, di buon mattino, hanno puntato la sveglia e sono andati lì per loro.

Patetici i soliti commenti moralisti sugli assembramenti, perché quella di oggi è la normalità, è stata voglia di normalità e di tifo. Quel tifo che, probabilmente, avrebbe permesso al Milan di non perdere certi punti in alcune gare. Non regge più l’assioma tra i risultati di questa squadra e gli stadi vuoti. Perché i tre punti di ieri sono la vittoria del popolo rossonero, un po’ anche nostra di MilanNews visti i vari scheletri bianconeri tirati fuori dagli armadi, ma soprattutto è stata la vittoria di un gruppo di giocatori che, come vi avevamo raccontato in un recente podcast, dopo la sconfitta con la Lazio si è confrontato schiettamente dicendosi le cose in faccia e tornando ad aiutarsi l’uno con l’altro. Alla faccia delle presunte polemiche social per dei defollow su Instagram di alcuni calciatori a Ibrahimovic. Una cosa assurda, nata da profili milanisti, che hanno scatenato un puttanaio senza senso, smentito con i fatti dai ragazzi in campo.

La partita è stata ben condotta, con il Milan che ha fatto sfogare la Juve (decisivo Theo su De Ligt) per poi iniziare a salire con il ritmo e con le occasioni. Il gol di Brahim Diaz ha dato il primo colpo alla guardia, nemmeno tanto alta, dei bianconeri. Il rigore fallito da Kessie è stato un jab sulla guancia, che il Milan ha saputo incassare e poi, con il doppio colpo Rebic-Tomori, la squadra di Pirlo si è accasciata al suolo inerme, sotterrata dai gol milanisti e da un’identità mai trovata. Quell’identità che ha ritrovato il Milan e che deve proseguire anche senza Ibrahimovic (molto probabilmente salterà il Torino), ma con Donnarumma ancora leader.

Gigio ha dato un calcio a tutte le voci dell’ultimo periodo, con una prova intelligente e attenta. L’uscita sulla trequarti, che in tanti hanno definito spericolata, aveva un senso logico poiché è avvenuta con i tempi giusti e ha portato ad una giocata che ha innescato un’azione offensiva articolata da Theo Hernandez. Non bene su un angolo dove Chiellini poteva far male, decisivo sull’inserimento di Bentancur a inizio ripresa. E ora, dritti alla doppia meta: Champions e rinnovo. Perché Gigione vuole quello e anche Raiola lo sa. E la vittoria di ieri (è stato il primo a postare sui social, bel segnale) può essere vitale.