La Salernitana lascia la salvezza al Verona: col Milan i campani saluteranno la Serie A

La Salernitana lascia la salvezza al Verona: col Milan i campani saluteranno la Serie AMilanNews.it
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
martedì 21 maggio 2024, 07:30L'Avversario
di Antonello Gioia

Il Verona vince a Salerno per due a uno, con gol firmati da Suslov e Folorunsho, e rimane in Serie A. La rete che regala una finale alla partita - e brivido ai supporter gialloblù - è di Maggiore, che risolve una mischia quando tutto sembra orami finito.

Rimane comunque una salvezza straordinaria, ai limiti della fantascienza, soprattutto pensando a quanto successo a gennaio. Via Hrustic, Amione, Mboula, Saponara, Gunter, Djuric, Faraoni, Doig, Hongla, Hien e Terracciano, oltre a Ngonge, insostituibile per un anno e protagonista della scorsa salvezza. Venduto a circa 19 milioni, utili per una continuità aziendale che sembrava in pericolo e che, invece, con la salvezza potrebbe essere garantita. Anche perché qualche cessione verrà fatta, gioco forza, tra Suslov e Noslin. Dal mazzo escono jolly, grazie anche al lavoro di Sogliano, bravissimo a pescare. Oltre ai meriti di Baroni, che fa meglio del suo predecessore, il duo Zaffaroni-Bocchetti, salvi solamente allo spareggio.

La partita vale poco, o meglio, dura fino al minuto ventitré. Quando Suslov, dal limite dell'area, insacca con un tiro a uscire, con Fiorillo che non può fare nulla. Nel primo tempo si contano sei occasioni per gli scaligeri, nella ripresa le cose non cambiano praticamente mai. L'intenzione è quella di non rischiare niente, perché festeggiare la salvezza con novanta minuti d'anticipo è davvero sensazionale, soprattutto considerando che all'ultima giornata ci sarebbe un ostacolo insormontabile come l'Inter. Al Bentegodi invece potranno essere felici a prescindere dal risultato. Il Verona va più volte vicino a dilagare, ma il piede sull'acceleratore è staccato, rischiando nel finale.

E la Salernitana? Di fatto non si è presentata in campo per quasi tutta la partita, senza mai tirare in porta fino al novantesimo, quando Maggiore ha firmato il 2-1. Di più, una difesa da museo delle cere nel secondo gol, firmato da Folorunsho nel recupero del primo tempo. Davvero un po' poco per un saluto all'Arechi. La degna conclusione di una stagione da dimenticare il prima possibile.