Camarda e Zirkzee, in pochi giorni il Milan punta a chiudere per l'attacco di oggi e domani

Camarda e Zirkzee, in pochi giorni il Milan punta a chiudere per l'attacco di oggi e domani
venerdì 7 giugno 2024, 14:00Podcast MN
di Gaetano Mocciaro

Il Milan accelera per assicurarsi il presente e il futuro dell'attacco. Negli ultimi 4 anni le fortune rossonere sono state affidate a grandissimi Over 35 come Ibrahimovic e Giroud, andati ben oltre le aspettative nel rapporto qualità/longevità e col ritiro dell'asso francese, un anno dopo il fuoriclasse svedese, la politica è quella di assicurarsi un giocatore forte ma soprattutto giovane, con margini di miglioramento e destinato a diventare il punto riferimento dell'attacco per molti anni.

Oggi arriva il rinnovo di Francesco Camarda, predestinato del calcio italiano e più giovane esordiente della storia della Serie A con i suoi 15 anni, 8 mesi e 15 giorni. Mercoledì ha trascinato l'Italia Under 17 alla prima storica vittoria nell'Europeo di categoria, peraltro giocando in un torneo destinato ai 2007, lui che è nato il 10 marzo 2008. Il più piccolo del gruppo di Massimiliano Favo eppure il più decisivo, tanto da essere eletto MVP del torneo. Oggi arriva la firma fino al 30 giugno 2027, ingaggio sotto al milione di euro a riconoscere già le immense potenzialità e ad allontanare le big d'Europa, su tutte il Borussia Dortmund. Sarà l'uomo di punta della nuova Under 23 di Daniele Bonera e avrà la possibilità di fare da spola con la prima squadra. Giocare contro giocatori più esperti e temprati come quelli di Serie C lo aiuterà a crescere ulteriormente, del resto anche un fuoriclasse assoluto come Lionel Messi ha cominciato nella squadra B prima di approdare tra i grandi. 

Il futuro può essere suo, per il presente il Milan ha rotto gli indugi su Joshua Zirkzee. È il campione scelto che mette d'accordo tutti: assieme a Thiago Motta è il simbolo del miracolo Bologna ed è destinato a fare ancora meglio. Ha soli 23 anni e ricorda nelle movenze Zlatan Ibrahimovic. Lo stesso olandese in un'intervista al Corriere della Sera ammise: "Non voglio apparire presuntuoso, ma mi rivedo in Ibra". Lo svedese arrivò in una big di A a 23 anni, la stessa età di Zirkzee e all'epoca su di lui si storceva il naso soprattutto per il bottino di reti segnate, mai troppo elevate nonostante l'innegabile talento. Poi incontrò Fabio Capello che gli tolse tutto lo stile Ajax che aveva dentro e il resto è storia. Il Milan è pronto a pagare la clausola, il giocatore è pronto a vestire il rossonero, di mezzo c'è l'agente che chiede una commissione monstre. L'ultimo ostacolo per regalare ai rossoneri il centravanti del presente e del futuro.