D. Pagni sull'esperienza con Mirabelli al Milan: "I colpi potevano essere Grealish e Mount"

Il Milan per dare continuità, la Salernitana per separare. La partita di sabato sera avrà un sapore speciale per Danilo Pagni, ex dg dei campani e collaboratore dell’area tecnica di Mirabelli in rossonero. “Il primo anno a Salerno ad agosto non avevamo una sede e un campo di allenamento. Andammo a fare una perlustrazione, non riuscivo a vedere il campo di Fratta e salí su un televisore. Ricordo anche che il giorno del compleanno di mia moglie mi chiamò Biancolino dicendomi che non avevano i giubbotti, andai alla Givova e feci il pieno”, racconta Pagni a Tuttomercatoweb.
Per lei sarà una partita emozionante.
“Vedere queste due squadre giocare contro è motivo di fierezza. Così come lo è stato ritrovare da avversario Gustavo quando ero al Milan e abbiamo giocato contro il Craiova”.
A Salerno ha dovuto fare di necessità virtù. Al Milan con Mirabelli che esperienza è stata?
“È stata un’esperienza internazionale. Avevamo avviato anche un progetto in Ghana. I colpi potevano essere Grealish e Mount. Purtroppo il lavoro è durato solo dieci mesi, se avessimo lavorato per più tempo il Milan avrebbe avuto un tesoro per le mani”.

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