Nocerino: "Ibra mi accolse facendomi volare 6 metri. E sul gol di Muntari..."

Nocerino: "Ibra mi accolse facendomi volare 6 metri. E sul gol di Muntari..."MilanNews.it
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venerdì 30 agosto 2019, 19:48Le Interviste
di Thomas Rolfi

Antonio Nocerino, ex centrocampista del Milan, ha parlato ai microfoni de ilposticipo.it del suo passato in rossonero.

Sul Milan: "Il Milan mi ha cambiato e mi ha fatto conoscere a livello mondiale. Per me il Milan è speciale. Quando sono arrivato ero l’ultima ruota del carro. Il Milan mi ha dato tantissimo perché mi sono sempre comportato in un certo modo. Ho sempre avuto rispetto di tutti e la gente mi ha voluto bene per questo. Calcisticamente mi sono divertito a giocare con quei fenomeni: per me il Milan è una famiglia".

Sulla sintonia con Ibrahimovic: "Il primo approccio con Ibra è stata un’entrata in allenamento: mi ha fatto fare un volo di 5-6 metri. Lí ho capito che aria tirava. Dovevi pedalare e andare a 2000 ad ogni allenamento. Il rapporto con Ibra è stato spontaneo: lui è molto tranquillo e serio. È l’opposto di ciò che la gente dice. Ibra è una persona che scherza quando è il momento di ridere, ma vuole che tu in campo vada a mille. Ibra vuole vincere sempre. C’era tanto rispetto tra me e lui, non penso che sia nato un feeling particolare. Al Milan ho sfruttato le caratteristiche dei miei compagni: oltre ad Ibra c’erano anche altri giocatori importanti come Robinho, Boateng e Cassano. Giocare coi campioni rende tutto più facile".

Sul rammarico per non aver vinto lo Scudetto nel 2011-2012: "Ce l’ho, però quando non vinci significa che non lo meriti. Col senno di poi ripenso alla famosa partita con la Juve: se il gol di Muntari fosse stato convalidato, forse sarebbe finito tutto lì. Se ci fosse stata la tecnologia in campo il gol sarebbe stato gol, ma coi ‘se’ e coi ‘ma’ non si va lontano. Pazienza, è acqua passata. Poi anche la VAR ogni tanto commette degli errori".